FESTA PATRONALE
La musica protagonista in piazza Ciaia con i '5 in italiano' e 'I Naufraghi'
Per la serata centrale della Festa Patronale, ieri (21 giugno), si sono esibiti due gruppi che hanno proposto diverse canzoni del panorama italiano e non
FASANO – La componente musicale non ha fatto certo sentire la sua mancanza nell'edizione 2015 della Festa Patronale fasanese. Nella serata di ieri (domenica 21 giugno), piazza Ciaia ha ospitato due giovani band che hanno animato i festeggiamenti proponendo, ognuna con il proprio stile, una piacevole passeggiata nella musica attraverso meravigliose canzoni.
Nella prima parte dell'evento, a salire sul palco speciale, circondati dal bagliore delle luminarie, è stato il gruppo dei “5 in italiano”. La formazione si avvale di talentuosi musicisti pugliesi, tutti ormai romani d'adozione, che lavorano a stretto contatto con grandi nomi della musica portando avanti i propri progetti. Quando decidono di far convergere la loro maestria, però, Pasquale Angelini (alla batteria), Nico Dramissimo (al piano), Egidio Marchitelli (alla chitarra elettrica), Francesco Lomangino (al sax) e Valerio Marchei (voce e chitarra acustica) diventano, appunto i “5 in italiano” e omaggiano il cantautorato del panorama nazionale in un percorso che va dagli anni '60 a oggi. A Fasano, il quintetto ha presentato pezzi molto noti che il pubblico ha potuto facilmente intonare. Non cover ma interpretazioni di spiccata bravura: a cominciare da Generale, e poi Cosa resterà, Oggi sono io, Vita, Mi sei scoppiata, C'era una ragazzo, La canzone del sole. Con la famosa Nel blu dipinto di blu (Volare) di Modugno, riproposta in versione acustica per il bis, la platea ha dimostrato grande partecipazione; la scaletta è andata avanti con Piove, Riderà, Una ragazza in due, L'ultima occasione, Il cielo in una stanza, Quando il sole tornerà, Si può dare di più, Mentre tutto scorre. Gli omaggi a Napoli, patria della canzone d'autore, e a Roma, città in cui tutti i componenti del gruppo vivono, sono stati affidati rispettivamente alle canzoni A cittá e pulecenella e Roma nun fa' la stupida stasera.
Dopo la comprovata esperienza dei “5 in italiano”, il palco ha dato spazio ai giovanissimi fasanesi de “I Naufraghi”. La band ha mostrato una perfetta alchimia, oltre che una forte sicurezza e carica sul palcoscenico, anche perché, come hanno voluto sottolineare a “Osservatorio”: «Ci mettiamo il cuore. E poi, siamo naufragati tutti sulla stessa isola, che è quella della musica». Francesco Leograde (chitarra acustica e voce), Danilo Sabino (chitarra elettrica e voce), Alessandro De Blasio (pianoforte e voce), Lorenzo Citiolo (basso) e Francecso Citiolo (percussione e batteria) hanno suonato brani italiani e non, partendo da L'amore non esiste. Hanno quindi proseguito la loro “escursione” musicale con Per amore mio, Il senso, L'uomo del sonno, Samarcanda, In my place, La donna cannone, Le storie vere/ Tempeste lontane. Il gruppo ha poi suonato NVS (che sta per “Non voglio smettere”, inediti composti da Leogrande, Sabino e De Blasio), Wish you were here, E tu, Le luci & l'eterno, Un amore così grande e Un giorno d'estate.
Entrambe le esibizioni sono state molto apprezzate dal pubblico perché hanno saputo spaziare nei generi e nelle epoche, accontentando variegati gusti musicali. L'idea di portare la musica in piazza, attraverso professionisti e nuovi talenti, si è rivelata di efficace risultato. Soddisfatto lo stesso neo presidente del Comitato Giugno Fasanese, Giuseppe Ancona, che personalmente ha voluto ringraziare aziende e cittadini che con la loro sensibilità e il loro contributo hanno permesso la buona riuscita della Festa.
di Angelica Sicilia
22/06/2015 alle 01:10:13
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