Giugno fasanese: la festa dei cortei storici d'Italia anticipa la spettacolare Scamiciata

FASANO – I festeggiamenti in onore dei Santi Patroni della Città di Fasano, la Madonna del Pozzo e San Giovanni Battista, sono entrati nel vivo con la sfilata dei cortei storici d'Italia che si è svolta ieri pomeriggio (venerdì 19 giugno) nelle strade nel centro. Prima di giungere in piazza Ciaia, nella sala di rappresentanza del Palazzo municipale il sindaco Lello Di Bari, i consiglieri, i rappresentanti delle forze dell'ordine locali, i presidenti Lucio Legrottaglie (del Giugno fasanese) e Giuseppe Ancona (del Comitato festa patronale) e Margherita Latorre (delegata dell'ufficio turismo) hanno dato il benvenuto ufficiale agli ospiti: Angelo Radica, il sindaco del Comune di Tollo, una realtà della provincia di Chieti, in Abruzzo, con la quale Fasano vanta un decennale gemellaggio culturale basato appunto sulla rievocazione della lotta contro gli infedeli; sono stati accolti a dovere anche i cosiddetti turisti in prima fila, coppie di visitatori scelti per ammirare la parata in costume d'epoca da una posizione privilegiata, ossia sul palcoscenico al fianco delle autorità: i coniugi Ballarin (da Verona), Fletcher, Scott e Newmann (dall'Inghilterra) si sono detti «incantati» da una terra così ricca di tradizione folclorica e non hanno mancato di immortalare volti ed espressioni artistiche della nostra città.

Ha voluto portare il proprio saluto alle istituzioni anche il gruppo folk “Vajichki” di Straldzha (Bulgaria), che ha ballato nel corteo e si esibirà ancora in piazza Ciaia questa sera (sabato 20 giugno) in occasione dello spettacolo “Ritmi e suoni del Mediterraneo” previsto al termine della Scamiciata. Dopo un piacevole scambio di doni (il nostro Comune ha rilasciato attestati e libri sulla storia fasanese ricevendo prodotti tipici della cucina dei paesi ospiti), i presenti hanno atteso l'arrivo dei figuranti in cammino: la parata composta da “Pistonieri Archibugeri di s. Maria del Rovo” di Cava dei Tirreni (in provincia di Salerno); “Nundinae” di Gravina; “Aquavivae ab Aragonia” di Conversano; “La Battaglia tra Turchi e Cristiani” di Tollo e “Il Corteo del Balì Carafa” di Putignano è stata chiusa dal corteo della Scamiciata, introdotto dagli stendardi dei Santi Patroni e dal Banditore che invita il popolo alle solenni celebrazioni per ricordare il valore dei “padri”.

In piazza Ciaia ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Lello Di Bari alla dama della Scamiciata (quest'anno impersonata da Mariaroberta Colabello): il prezioso simbolo sarà portato nella sfilata di oggi pomeriggio fino ad essere deposto ai piedi dei Santi Patroni, intronizzati dinanzi alla centralissima Chiesa di San Nicola su un altare di candidi fiori. Dopo l'accensione delle incantevoli luminarie e un breve spettacolo pirotecnico, i festeggiamenti folcloristici sono proseguiti in serata ai Portici delle Teresiane, dove il gruppo fasanese Impronte di Puglia ha intrattenuto i visitatori con balli e canti del repertorio nostrano.