32ESIMA STAGIONE CONCERTISTICA
Il virtuosismo di Andrea Vettoretti inaugura le 'Domeniche in musica'
Il chitarrista trevigiano ha presentato il suo ultimo cd per la prima serata della rassegna di concerti cameristici di Fasanomusica
FASANO – Un concerto intimo e sofisticato, caratterizzato dalle soavi melodie di una chitarra accarezzata magistralmente da Andrea Vettoretti, ha aperto il ciclo delle “Domeniche in musica” della 32esima stagione di Fasanomusica. Nella serata di ieri (domenica 3 maggio), al Teatro Sociale di Fasano, il chitarrista trevigiano ha deliziato i presenti con una sequenza di brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico dal titolo Rain (pubblicato il primo marzo scorso da Cni Unite).
Il titolo (dall'inglese “Pioggia”) preannuncia sonorità che si susseguono una dopo l'altra proprio come le gocce di acqua che, cadendo, bagnano ogni cosa e ne cambiano i tratti generando sensazioni differenti. Il disco, in realtà, è frutto di un lavoro complesso: nove compositori di vari luoghi del mondo hanno scritto le musiche dedicate e interpretate da Vettoretti. A loro si sono uniti quindici scrittori per altrettanti racconti e il risultato è stato quello di realizzare uno spettacolo di danza, canto e multimedialità. Il tutto per contribuire al valoroso progetto solidaristico “MusiCare” per la costruzione di una scuola di musica in Perù con la Onlus “Dokita”, di cui il musicista Vettoretti è testimonial, che si occupa di lotta all'emarginazione e all'esclusione sociale. «Portare la cultura in Paesi meno fortunati del nostro è importante perché permette di coltivare il talento – ha dichiarato il chitarrista sul palco –».
Nell'esibizione fasanese, il pluripremiato Andrea Vettoretti, considerato dalla critica come uno dei chitarristi più importanti d'Europa, ha avuto modo di far conoscere il suo spiccato talento. Con la sua chitarra del M° Liutaio Matthias Dammann ha esordito presentando Musikrooms, tre brani di Renato Grandin dedicati agli elementi naturali di aria e acqua e alla storia di “Alice nel paese delle meraviglie”. A seguire, Crossing Europe e Croce del Sud, opere di Roberto Fabbri. Del cubano Eduardo Martin, il musicista ha proposto Treviso, composizione dedicata al suo paese natale che porta con sé l'importanza di riscoprire certi valori come il senso di appartenenza alle proprie radici. Dopo aver modificato l'accordatura del suo strumento, il musicista ha suonato Yamour, un travolgente pezzo scritto per lui dallo statunitense Andrew York. In chiusura, ha fatto risuonare i ritmi della tradizione spagnola con la danza popolare aragonese Yota di Francisco Tarrega. Per l'acclamato bis, il chitarrista ha regalato L'ultimo caffè insieme, brano tratto dal cd “Italian Coffee” e parte della colonna sonora del film Lullaby diretto da Davide Del Degan.
Dopo la maestria alla chitarra di Andrea Vettoretti, la mini rassegna proporrà, per la serata del 10 maggio, il concerto della brasiliana Clelia Iruzun, pianista di rinomate capacità che omaggerà il pubblico con un programma dedicato alla musica latino americana e spagnola.
di Angelica Sicilia
04/05/2015 alle 01:02:09
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