RAPPRESENTAZIONE ORIGINALE
'Don Bosco': un musical 'divino' in scena al Teatro Kennedy di Fasano
Ha riscosso grande successo lo spettacolo dell'associazione cistranese 'Ideando' che racconta la vita del Santo fondatore dei Salesiani
FASANO - «Le vie del Signore sono infinite» recita un antico detto cristiano. E questo è tanto più vero quando anche un'arte laica come il teatro diventa veicolo di messaggi di fede, fratellanza e santità: “Don Bosco. Il musical” è la prova che una vita beata può essere raccontata ancora oggi in un modo attuale, profondamente nuovo, adatto ad un pubblico di credenti formato da bambini e adulti. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro Kennedy ieri sera (martedì 28 aprile), registrando il tutto esaurito: a volere fortemente la tappa fasanese del tour sono stati due imprenditori nostrani, Alberto Cardone di “Albasana” e Girolamo Olive del supermercato “Olive”, che, avendo visto la rappresentazione a Cisternino, hanno deciso di regalare ai concittadini la possibilità di gustare l'opera.
Protagonista della pièce è stata l'associazione “Ideando”: un gruppo di attori amatoriali, guidati dagli insegnamenti salesiani, ha reinterpretato alcuni momenti salienti dell'esistenza di Don Giovanni Bosco, una figura amata dai giovani e celebrata con una serie di eventi a duecento anni dalla sua nascita. Giovannino, accudito da mamma Margherita, a 9 anni fa un sogno: «Mi pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva una gran quantità di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. Al sentire le bestemmie, mi slanciai in mezzo a loro. Cercai di farli tacere usando pugni e parole». Quella stessa notte gli apparvero le immagini di Gesù e la Madonna, che lo invitavano a mettersi a capo dei giovani di strada per ammansirli e ammaestrarli coi precetti del Vangelo.
Giovannino, dopo quella visione, intraprese la strada del sacerdozio, radunò i ragazzi disagiati negli Oratori e iniziò a mostrare “giochi di prestigio” alla comunità: i suoi miracoli, come la moltiplicazione dei pani e la cura di alcuni malati, fecero parlare molto i prelati del tempo. Nel musical, infatti, si presenta a Don Bosco il personaggio del Maligno, che gli ricorda la linea sottile tra bene e male: ma il Santo, forte della guida di S. Francesco di Sales, riesce sempre a professare amore e speranza senza cadere nella trappola delle tentazioni. Per aprire la fede alle donne, egli fonda la congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, diretta da Madre Mazzarello e formata, ancora oggi, dalle suore devote a Don Bosco. Nonostante le resistenze del Cardinale, l'operato del Salesiano fu sempre libero dalle imposizioni della Chiesa.
La bravura dell'associazione “Ideando” è stata quella di aver restituito ai credenti una narrazione veritiera sotto forma di musica e danza: il corpo di ballo K-F Crew ha incantato gli spettatori con coreografie movimentate, espressive, che procedevano di pari passo con il racconto di vita. Le straordinarie canzoni, inedite, particolari e dense di messaggi di fede, hanno calamitato l'attenzione del pubblico durante entrambi gli atti, che non sono mai risultati noiosi o scontati. Infine la recitazione di tutti i personaggi è apparsa incredibilmente perfetta, studiata nei minimi dettagli e appassionante al punto di essere degna certamente di grandi teatri. Il prodotto finale è davvero un concentrato “divino” che merita apprezzamenti importanti anche da parte della Chiesa.
Il cast completo del musical: Don Bosco (Massimiliano Cesario), mamma Margherita (Enza Loparco), Cardinale (Vito Galasso), Perpetua (Maria G. Semeraro), Parroco (Antonio Leuci), Maligno (Renza de Cesare), Fanatico (Andrea Lafratta), Maria Ausiliatrice e Madre Mazzarello (Antonella Scarafile), Posseduta e Suora (Maria Semeraro), Suora (Viviana Semeraro), Ragazzo dell'Oratorio (Augusto Semeraro). Adattamento teatrale e regia di Renza De Cesare; direzione artistica di Rosanna Nardelli; vocal coach: Rosanna Saladini; coreografie di Giannico Soleti, Cristian Leuci e Antonella Apruzzi; disegno, luci e regia audio dell'associazione Ra.di.ce. (Ragazzi di Ceglie); assistenza alla regia audio: Vito Antico; tecnici audio di palco: Pierluca Semeraro e Pasquale Scarafile; costumi di Anna Soleti; aiuto scenografia: Mariachiara Lopaco; assistenza dietro le quinte: Filomena Zizzi; aiuto alla regia sul palco: Alessia Semeraro; disegno tecnico del colonnato: Alfredo Franciosa; lavorazione del colonnato: operai di Edilcass con la collaborazione di Rosanna Nardelli e Fabio Fanizza.
di Antonella Argento
29/04/2015 alle 06:38:29
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