STAGIONE TEATRALE
A Fasano i guai al femminile del divertente trio Zanicchi-Cléry-Bouchet
Per l'ultima serata della stagione di prosa fasanese, ieri 23 aprile è andato in scena lo spettacolo 'Donne in cerca di guai' diretto da Anzelmo Nicasio
Foto Annarita Casale
FASANO – Tre donne di mezza età, che hanno le sembianze di un trio di dive dello spettacolo e della televisione, si trovano ad affrontare la solitudine, l'amore e gli squilibri ormonali in uno stesso appartamento, all'ombra della Tour Eiffel. Una contro l'altra, dirette e ironiche, si perdono tra chiacchiere, alcool e risate, scoprendosi più unite che mai. Con le esplosive Corinne Cléry, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi, la stagione di prosa 2014-2015 di Fasano ha concluso il suo ciclo di appuntamenti. La kermesse, organizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, ha chiuso il suo cartellone ieri sera (giovedì 23 aprile) al Teatro Kennedy con ‘Donne in cerca di guai', una commedia leggera e frizzante diretta da Anzelmo Nicasio, adattamento italiano dell'opera francese 'Les amazones' di Jean-Marie Chevret.
Le ‘donne in cerca di guai' a cui allude il titolo italiano sono amiche di sempre che si trovano ad affrontare insieme un'esistenza priva di uomini, colpevoli di averle fatte soffrire, e di cui pure non possono fare a meno. Martine (Iva Zanicchi) è una casalinga disperata per l'abbandono del marito che a lei ha preferito una ventenne; Micky (Barbara Bouchet) è una fascinosa tedesca, donna in carriera, che ha rinunciato all'amore vero e Annie (Corinne Cléry) si ritrova senza lavoro dopo aver vissuto nella più florida libertà sentimentale all'interno di villaggi vacanze. Il trio di ‘amazzoni' si sostiene e si punzecchia, consumando cibo spazzatura davanti alla tv e scambiando lamentele sulla reciproca condizione amorosa. L'unico uomo ad essere ammesso nel loro nido parigino è Mirò (Giovanni Di Lonardo), uno studente omossessuale che ha affittato la mansarda. A sconvolgere le abitudinarie giornate delle signore è l'arrivo di un avvenente ragazzo: Guillame (Nicola Paduano), figlio di un'amica, che chiede loro ospitalità. La fisicità scultorea del ragazzo non passa inosservata, anzi, risveglia gli ormoni delle tre donne che senza pietà iniziano a corteggiare il loro gradito ospite. I tentativi di seduzione di ognuna si susseguono tra imprevisti e perplessità fino alla sorpresa finale: Guillame scopre di ricambiare i sentimenti dichiarati da Mirò e inizia con lui una storia d'amore. Martine, Micky e Annie abbandonano così ogni rancore e si ritrovano unite sul divano, davanti alla tv, in nome di un'amicizia che va oltre ogni rapporto con l'altro sesso.
Lo spettacolo, incorniciato dalla ricca scenografia realizzata da Fabiana Di Marco, ha elogiato la forza e il coraggio delle donne, capaci di ritrovare il coraggio e la vitalità nonostante difficoltà come matrimoni falliti e solitudini. L'umorismo e l'autoironia sono state le chiavi d'accesso per l'intera storia che ha divertito il pubblico soprattutto per merito di una spumeggiante Iva Zanicchi, al suo esordio teatrale eppure particolarmente sicura e istrionica sulla scena, che ha regalato anche alcune perle vocali, retaggio del suo amore per la canzone. Accanto a lei la Bouchet e la Cléry hanno confermato di essere brillanti, raffinate e ironiche sul palcoscenico.
di Angelica Sicilia
24/04/2015 alle 06:50:17
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