Gli Ohm portano il mito 'Pink Floyd' sul palco del Teatro Kennedy di Fasano

FASANO - Guai a parlare di nostalgia. I Pink Floyd, per intere generazioni, sono stati, e lo sono, un 'credo musicale'. Le sonorità della tradizione psichedelica e prog della band britannica sono state riproposte ieri sera (domenica 29 marzo), al Teatro Kennedy, dagli Ohm, tribute band tarantina che ha coinvolto centinaia di spettatori presenti. Il teatro fasanese era esaurito in ogni ordine di posto e tanta gente è rimasta senza biglietto. Del resto si trattava di un'esclusiva nazionale data la presenza sul palco della corista statunitense Durga McBroom ed il percussionista inglese Gary Wallis, entrambi musicisti-collaboratori (negli ultimi anni) della storica band inglese. Il concerto di Fasano ha costituito per i due artisti internazionali la prima esibizione assoluta al di fuori dell'attività con i Pink Floyd. L'ultimo concerto che ha visto, infatti, Durga McBroom e Gary Wallis sullo stesso palco assieme alla storica band inglese è stato quello conclusivo del tour The Division Bell, a Londra il 29 ottobre 1994. Ecco perché centinaia di fan pinkfloydiani non hanno voluto mancare all'appuntamento.

Gli Ohm, guidati dal chitarrista Francesco Carrieri, sono nati nel 1997. Già a vedere l'allestimento del loro palco è impressionante l'assonanza con i Pink Floyd dato il set di strumenti, amplificazione e schermi led utilizzati. La serata è stata introdotta dalla fasanese Rossana Darcavio. Quando si sono spente le luci è stato uno schermo tondo dove scorrevano immagini oniriche e psichedeliche a far bella mostra di se. Poi una coltre di fumo e il fraseggio introduttivo di chitarra di Shine on your crazy diamond hanno dato il la ad una serata indimenticabile. Oltre due ore di musica, senza soste. Scorrono i grandi successi di David Gilmour e soci come Learning to fly, On the turning away, Pigs (three different ones), Hey you, Sorrow, Come back to life, One of these days, Marooned, il medley con Time e Breathe, The great gig in the sky, Money e Louder than words.

Il gran finale è riservato ad Another brick in the wall, Comfortably Numb, Wish you were here e Run like hell con tutto il teatro in piedi ad applaudire la band tarantina tanto da far commuovere il suo leader Carrieri. I brani, molto fedeli agli originali, hanno reso omaggio alla carriera dei Pink Floyd. La perizia tecnica dei musicisti sul palco ha fatto sì che i tanti fan accorsi potessero rivivere magiche atmosfere custodite, oltre che nelle loro orecchie, soprattutto nei loro cuori.