INIZIATIVE CULTURALI
Presentata al Purgatorio di Fasano l'edicola sacra 'La Pietà' restaurata
Continua il lavoro della Confraternita guidata da Margherita Latorre di rivalutazione delle bellissime opere presenti nella splendida chiesetta
FASANO - Era stata ritrovata in soffitta, abbandonata. Da ieri (sabato 28 marzo), del tutto restaurata, farà bella mostra di se nella splendida chiesetta del Purgatorio a Fasano. Parliamo dell'edicola sacra raffigurante "La Pietà", risalente al IX secolo e il cui restauro, come detto, è stato presentato ieri nel corso di una serata organizzata dalla Confraternita del Purgatorio presieduta da Margherita Latorre. Il lavoro è stato possibile grazie ad un benefattore anonimo che ha voluto finanziare il restauro in memoria della madre che, nata nel 1920, già nel 1931 era diventata consorella della Confraternita restandone devota sino al 2005, anno della sua morte.
E' stata la presidente Latorre ad introdurre la serata ricordando proprio il lungo elenco di benefattori e relativi interventi effettuati nella chiesetta: la famiglia Attoma Pepe (Via Crucis), Nicola e Antonietta Gentile (crocifisso ligneo), Luigi Cardone (portone), Ana Colucci (Cristo morto in pietra), famiglia Melpignano (Bussola), Fabio Ghirelli (impianto elettrico), Giuseppina e Patrizia Carparelli (materiali per il restauro), famiglia Gentile (pavimento), Lions Club Egnazia (tela della Madonna del suffragio, porta dello stipo di S. Francesco e tela di S. Michele Arcangelo), Angela Colucci (il manto della Madonna), Antonietta Latorre (la gonna della Madonna), Alfonso e Andrea Belfiore (tela dell'Adorazione dei pastori).
Dulcis in fundo l'edicola raffigurante la Pietà, rimessa a nuovo da Valentino De Sario, e presentata ieri. Dopo il saluto del sindaco di Fasano Lello Di Bari ecco l'intervento del priore, don Sandro Ramirez, che ha prima parlato di "Spiritualità di un'immagine" concludendo con la lettura di un testo di don Tonino Bello su "Maria, donna dell'ultim'ora". Antonietta Latorre, rappresentante della Società di Storia Patria per la Puglia, ha disquisito sul tema "Lirismo doloroso e Misericordia Domini: la raffigurazione della Pietà". Tante le immagini sacre sul tema scovate dalla Latorre in un excursus storico-culturale di eccellente livello. Infine De Sario ha spiegato tecnicamente gli interventi di restauro effettuati.
Il sogno futuro ora è quello di un restauro degli interni della chiesa. "Credo nella Provvidenza - spiega la presidente della Confraternita Margherita Latorre - e così come sono state restaurate nel corso degli anni diverse opere spero che un giorno anche tutto l'interno della chiesa, con i suoi bellissimi stucchi, venga rimesso a nuovo. Sono convinta che accadrà ma bisogna essere molto presenti e spingere ogni momento perché persone di buona volontà possano regalarci momenti come questi. La speranza è che anche la popolazione fasanese possa partecipare all'operazione di restauto perché quest'ultimo non è solo per la Confraternita o per chi la frequenta. La chiesetta del Purgatorio è un monumento della città e pertanto deve essere restaurato per tutta la comunità data che è un espressione della storia cittadina". La Latorre rimarca anche l'importanza della raffigurazione presentata ieri sera. "E' una della rappresentazioni sacre più sentite come religiosità popolare - sottolinea -. A Fasano ne abbiamo una identica nella chiesa di S. Francesco da Paola. Le immagini delle Madonne, proprio perché sono riferite alla Madre di Cristo, con i vari sentimenti di affetto e amore allegati al nostro credo, fa si che siano particolarmente venerate dal popolo. Perché l'immagine della madre che soffre per il figlio morto è un qualcosa che viene molto sentito, è il dolore più grande".
La presidente della Confraternita ribadisce anche come il sodalizio sia orientato a continuare sulla linea dei restauri. "Come Confraternita abbiamo inaugurato un nuovo filone di pensiero - dice - che è quello che non dobbiamo solo pensare alle tombe del cimitero ma essere in prima fila nel recupero delle opere d'arte delle chiese. Noi stiamo recuperando piccoli capolavori che stiamo ridando alla fede e alla devozione popolare". Margherita Latorre ha anche polemizzato con chi ha asserito che il denaro utilizzato per i vari lavori poteva essere utilizzato per altre opere di carità. "Un sacerdote di un ordine particolare, comuqnue sempre in prima linea - spiega -. quando ha saputo che stavamo effettuando dei lavori e sapendone l'importo ha dichiarato che 'si poteva fare ben altro con quei soldi'. Purtroppo non è come dice lui. Le opere di carità si devono fare e noi le facciamo. Abbiamo una sezione apposita in Confraternita. Ma abbiamo anche il dovere importantissimo di conservare i segni della fede del popolo fasanese. E' un dovere perentorio che le Confraternite devono attuare. E se lo fa la nostra che è piccola e povera dato che siamo pochi figuriamoci cosa può fare chi ha molti iscritti. Le opere d'arte che il popolo di Fasano ha realizzato nel corso dei secoli devono essere riportate al loro splendore".
di Redazione
29/03/2015 alle 07:18:50
Leggi anche:
Politica
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela