PER NON DIMENTICARE
Emozioni liriche nella Chiesa del Purgatorio in memoria di Valerio Gentile
Ieri pomeriggio (sabato 14 marzo), nel ventiduesimo anniversario dalla scomparsa del diciassettenne fasanese brutalmente assassinato, si è tenuto un suggestivo concerto
FASANO – La musica unisce persone distanti e tempi lontani e racchiude il ricordo di emozioni e sensazioni: proprio per serbare la memoria di un caro affetto, ieri pomeriggio (sabato 14 marzo), nel ventiduesimo anniversario dalla scomparsa di Valerio Gentile, la famiglia ha organizzato il concerto “Dell'Amore ed altro” nella chiesa del Purgatorio: ad esibirsi sono state la soprano Francesca Ruospo e la pianista Raffaella Migailo che, attraverso il linguaggio lirico, hanno omaggiato il diciassettenne barbaramente assassinato nel 1993.
«La violenza lacera quotidianamente la società, assedia la nostra vita – ha detto Margherita Latorre, zia del compianto fasanese –. La violenza cieca e brutale ha carpito una giovane vita ad un ragazzo appena diciassettenne, già molti anni or sono. La forza distruttrice di quell'atto di barbarie, la sua intensità negativa ha ingenerato, nella famiglia e negli amici di Valerio, l'esigenza di capovolgere in azioni positive e vitali quella tempesta di dolore e sofferenza indicibile, di trasformare quell'energia disperante in occasioni d'amore e bellezza.
Ecco perché in occasione dell'anniversario, ormai il ventiduesimo, dal barbaro assassinio di Valerio Gentile, la famiglia vuole celebrarlo nel segno della musica che lui tanto amava, e in particolare in un concerto appunto dedicato all'Amore. Non solo quello fisico, personale, ma inteso anche come universale, verso il prossimo, la patria, il mondo intero. L'amore infatti è sempre stato uno degli argomenti cardine della poesia e di conseguenza anche della musica che se n'è appropriata. Che sia un'opera lirica, o un'aria da camera, in cui è il poeta stesso che ci parla, l'amore è presente e motivo e causa di tutto ciò che accade».
Raffaella Migailo, oltre che un'affermata pianista, è docente del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli; con la delicatezza che la contraddistingue, ha accompagnato egregiamente la voce di Francesca Ruospo, già vincitrice del Premio nazionale di canto lirico “Valerio Gentile”: il repertorio della brillante coppia artistica ha toccato i brani più conosciuti del panorama operistico italiano.
Per iniziare, è stato eseguito il canto Notre Amour di Faurè; il programma è continuato con Morgen di Stauss, Gymnopedie (solo suonata) di Satie, La rosa y el sauce di Guastavino e C. di Poulenc. Il sentimento, in tutte le sue sfaccettature, è stato protagonista anche delle interpretazioni successive: Ritorna vincitor e Ave Maria di Verdi, Intermezzo di Mascagni e Mon coeur s'ouvre a ta voix di Saint-Saens hanno scaldato il cuore del pubblico, fino alla felice conclusione con Il bacio di Arditi.
Emozionate dai calorosi applausi ricevuti, la pianista Raffaella Migailo e la soprano Francesca Ruospo hanno deciso di regalare un ultimo brano: ‘A vucchella, una canzone scritta da Gabriele d'Annunzio e musicata da Francesco Paolo Tosti.
di Antonella Argento
15/03/2015 alle 02:53:39
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