INIZIATIVA CULTURALE
Al cimitero di Fasano scoperta epigrafe in onore dello scultore Adolfo Rollo
Sono cominciate proprio da Fasano le cerimonie commemorative nel trentennale della scomparsa dello scultore morto a Giovinazzo
FASANO - Si è tenuta questa mattina (sabato 14 marzo), al cimitero di Fasano, la cerimonia commemorativa dello scultore pugliese Adolfo Rollo nel trentennale della morte avvenuta a Giovinazzo il 4 aprile del 1985. L'iniziativa è stata organizzata dal Comitato Scientifico per le celebrazioni col patrocinio del Comune di Fasano. Sono intervenuti alcuni sindaci delle città pugliesi nelle quali Rollo ha vissuto o in cui ha realizzato opere scultoree ovvero Lello Di Bari (Fasano), Michele Maria Longo (Alberobello) e Tommaso Depalma (Giovinazzo). Presente anche l'assessore comunale Vito Martiucci e il presidente del Rotary Club di Fasano Franco Romito. Proprio dal sodalizio fasanese, con l'imprenditore Andrea Belfiore, è partita l'idea della commemorazione dell'artista nato a Bari il 9 gennaio 1898. All'ingresso del cimitero fasanese si è riunito il corteo che ha raggiunto la tomba nella quale è sepolta la mamma di Rollo, scomparsa proprio durante la residenza dell'artista a Fasano. Lo scultore vi incise oltre al nome della madre (con data di nascita e di morte) anche il proprio e con la propria data di nascita (nel loculo accanto a quello della genitrice), pensando di dover rimanere a Fasano fino alla propria scomparsa e di esservi sepolto: sui due loculi Rollo realizzò una scultura raffigurante Cristo, ma le sue spoglie sono custodite nel cimitero di Giovinazzo dove visse negli ultimi anni di vita nel convento dei Cappuccini.
Per questo, alla cerimonia ha partecipato anche Fra' Mariano Bubbico che lo conobbe personalmente, essendo vissuto nello stesso convento. «Sono davvero grato a chi ha potuto rendere fattibile un ricordo per il grande artista quale è stato Rollo - ha detto padre Bubbico -. Ha lasciato in tutte le città dove è stato opere di una bellezza rara che dobbiamo tramandare alle generazioni future. Rollo lavorava non per soldi ma per amore, soprattutto verso Dio. Faceva tutto col cuore e lo testimoniano le sue realizzazioni» Il sindaco Di Bari e lo stesso Belfiore hanno scoperto un'epigrafe sul loculo dov'è inciso il nome di Rollo. "Il Comitato Scientifico per le Celebrazioni le Amministrazioni comunali di Alberobello Bari Casamassima Fasano Giovinazzo Noci il Rotary Club di Fasano sublimano l'inesauribile ispirazione di Adolfo Rollo che attraverso molteplici opere cantò il Signore e la Madre di Dio acquistò riverenza e onori in molte città d'Italia e in Brasile qui dove riposano solo le spoglie della madre consacrano al fratello di arte e di cuore il ricordo marmoreo inneggiando al suo genio artistico".
«Non conoscevo l'artista Rollo - ha sottolineato il sindaco Di Bari - ma alla luce di quanto mi hanno fatto vedere Andrea Belfiore e l'assessore Vito Martucci ho subito capito che ci si trova di fronte ad un grande artista. Un autore, dalla personalità complessa, un grande intellettuale capace di dialogare con il suo grande protagonista, Gesù, che via via ha sempre ritratto con inusitata frequenza insieme alla Madonna e ad altri protagonisti della Storia della Chiesa. Ma tra le suo opere vi sono anche i Monumenti storici, come la monumentale scultura che inneggia ai Caduti per la Patria, in Giovinazzo, il Monumento ai Caduti di Minervino Murge; il busto a Domenico Morea in Alberobello; le dieci Porte di bronzo tutte in Puglia tranne una. Nelle sue opere egli accomunava prodotti chimici, combinati a polveri da lui sperimentate, generando il legante ideale, durevole negli anni, capace di coniugare bellezza e verità. La sua arte scultorea ha evitato, dunque, i materiali tradizionali, esplorando il diverso e l'impossibile. Tutte le opere sottolineano la sua capacità espressiva, sono soprattutto i volti che parlano. Egli si autodefinì 'artista figurativo di Arte sacra' . La città di Fasano è felice di onorarla e presto anche una strada cittadina porterà il nome di Adolfo Rollo. Un ringraziamento particolare permettetemelo all'assessore Martucci che ha seguito per conto dell'Amministrazione l'iter di queste celebrazioni».
Dopo altri saluti istituzionali dei sindaci presenti e il racconto di Andrea Belfiore su come la curiosità lo abbia spinto a interessarsi di Adolfo Rollo è toccato a Padre Piergiorgio Taneburgo (responsabile provinciale dei Frati Cappuccini e direttore di S. Fara) benedire l'epigrafe dedicata allo scultore.
«La nostra città ha ospitato l'artista per circa due anni – ha sottolineato invece l'assessore Martucci – chiamato da don Sante Perna a contribuire alla ristrutturazione della chiesa di S. Antonio e proprio allora Rollo realizzò delle opere lavorando nell'allora marmeria “Carparelli-Nitti”. Come amministrazione abbiamo stanziato fondi per il restauro della stele e dei due loculi costruiti a suo tempo nel cimitero di Fasano dallo stesso Rollo; lavori di restauro debitamente completati che abbiamo scoperto quest'oggi. È per noi un orgoglio poter ospitare a Fasano l'avvio delle celebrazioni per il trentennale della morte dello scultore che si terranno, via-via, con mostre e convegni, nelle altre cinque cittadine pugliesi coinvolte nel progetto».
di Redazione
14/03/2015 alle 13:16:09
Cerimonia commemorativa per lo scultore Adolfo Rollo LE FOTO
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