STAGIONE DI PROSA
La divertente riflessione di 'Oggi sto da Dio' conquista Fasano
Ieri sera, 4 marzo, in un Teatro Kennedy pieno di spettatori, è andata in scena la commedia interpretata da Sergio Assisi e Bianca Guaccero
FASANO – Sul copione della commedia Oggi sto da Dio, che porta anche la firma di due dei suoi quattro frizzanti interpreti, Sergio Assisi e Fabrizio Sabatucci, quello italiano è un popolo pieno di contraddizioni e difetti in grado però di collaborare, non senza difficoltà, fino al conseguimento di un obiettivo. E a pensarci questa idea ben riflette la realtà. Nella loro rocambolesca visione teatrale la nazione è rappresentata dal trio di Santi che meglio incarna la tipologia dell'italiano medio: Sant'Ambrogio è il settentrionale rigoroso, San Gennaro il meridionale spigliato e solare, San Pietro il buono e indeciso del centro. Nonostante le diversità, i tre sapranno affrontare uno accanto all'altro addirittura l'apocalittica minaccia di vedere scomparire l'Italia e i suoi abitanti. Così, tra risate e amare riflessioni si sussegue lo spettacolo in due atti diretto da Mauro Mandolini che ieri sera (mercoledì 4 marzo) ha fatto tappa al Teatro Kennedy di Fasano per la stagione di prosa organizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Una scommessa tra il Bene e il Male fa arrivare in uno spazio indefinito, circondato da pietre e privo persino di acqua, Gennaro (Sergio Assisi), Ambrogio (Giancarlo Ratti) e Pietro (Fabrizio Sabatucci). Una nevrotica segretaria (Bianca Guaccero) accoglie i tre Santi e svela loro che Dio, stanco e deluso dagli uomini, ha deciso di prendersi una anno di pausa: a sostituirlo sarà colui che meglio supererà una serie di prove sottoposte dall'avvenente assistente per conto del ‘Capo'. Il gruppo di Santi-uomini, però, deve dimostrare di sapere agire in sinergia per poter salvare l'Italia dalla fine. Che siano test sui peccati capitali, su nuove preghiere o sulla salvezza di un circo in rovina o di un mancato matrimonio, i ‘salvatori' arrancano alla meglio, mostrando al pubblico le loro virtù. Di fronte a svariati fallimenti, di comune accordo scelgono di sopperire insieme al resto degli italiani piuttosto che salvarsi rifugiandosi su un nuovo pianeta: ed è questo che li rende eroi umanizzati, capaci di resistere alla tentazione in nome di quello spirito di collaborazione che gli italiani sanno di avere e che dimostrano in certe occasioni.
Battute, canzoni, scenette divertenti su certi luoghi comuni – quella della segreteria che dovrebbe accogliere sempre con un caffè, della mamma iperprotettiva, impersonata da un esilarante Assisi, che ostacola il matrimonio del figlio ormai adulto o del comizio di Sant'Ambrogio in toni berlusconiani – hanno colorato con leggerezza e ironia Oggi sto Dio. A questo va sommata l'interpretazione dell'intero cast: perfettamente riuscita l'assegnazione dei ruoli. Gli interpreti, molto noti al pubblico del piccolo schermo, hanno confermato la loro bravura e la loro simpatia attraverso il palcoscenico, eccellente luogo da cui trasmettere un messaggio di speranza proprio attraverso le risate.
di Angelica Sicilia
05/03/2015 alle 06:06:14
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