Braccialetti Rossi 2: su Raiuno le scene girate a Fasanolandia

FASANO – La fiction “Braccialetti rossi” racchiude ogni genere di sentimento o emozione: c'è amore, amicizia, dolore e forza; nella trama si raccontano situazioni di malattia secondo una prospettiva nuova, aperta alla speranza e alla fede, e anche il tema della morte è affrontato apertamente, senza paura, immaginando un disegno del destino che porta sempre qualcosa di positivo. Ma nella storia profonda c'è anche spazio per i sogni dei ragazzi, la cui mente viaggia al di là delle pareti dell'ospedale: e proprio attraverso un sogno, Vale (Brando Pacitto) e Leo (Carmine Buschini) si sono ritrovati tra le giostre del parco divertimenti Fasanolandia.

La terza puntata della seconda stagione della fortunata serie tv è andata in onda su Raiuno ieri sera (domenica 1° marzo) ed è stata seguita da 6.511.000 telespettatori, per uno share del 23,45%: il legame dei “braccialetti” appassiona ormai adulti e bambini. Molti i colpi di scena dell'episodio: Leo si allontana definitivamente dalla fidanzata Cris (Aurora Ruffino) che ricade nel tunnel dell'anoressia, mentre il leader rivolge le sue attenzioni a Nina (Denise Santucci), l'ultima arrivata che è stata operata per un tumore al seno. Tony (Pio Luigi Piscicelli), Rocco (Lorenzo Guidi) e Davide (Mirko Trovato) sono, in modi diversi, gli angeli dell'ospedale: aiutano i pazienti, tentano di riunire il gruppo e fungono da intermediari tra i vari personaggi vecchi e nuovi, tra i quali principalmente Bea (la locorotondese Angela Curri), in coma a seguito di un incidente stradale causato da Chicco (il filippino Daniel Tenorio), un bullo che si addolcisce solo dinanzi alla tenerezza di Flaminia (Cloe Romagnoli, di 7 anni), una bambina cieca che scava nell'animo delle persone.

Mentre incombe su Vale e Leo la minaccia di un secondo cancro, i due amici, addormentati dall'anestesia, si incontrano all'interno del parco divertimenti Fasanolandia. Entrambi iniziano a chiamarsi e cercarsi, correndo tra le giostre in movimento finché, giunti alle macchine da scontro, si vedono: è il fantasma di Davide che sta manovrando il gioco. Iniziano a rincorrersi e litigare, ma essendo nel limbo della vita tocca fare solo una cosa: abbracciarsi e darsi forza. E così i due salgono sulle montagne russe dove vivono l'ultima gioia prima del risveglio.

Suggestive le immagini del parco divertimenti fasanese: proprio quelle scene sono state girate nel nostro territorio a novembre scorso. È la ruota panoramica, in particolare, a dare effetto alla bellezza del luogo. Infine, per la prima volta, nei titoli di coda, è stato possibile leggere il particolare ringraziamento della produzione della fiction nei confronti dell'Università degli Studi di Bari, del Comune di Fasano e della Provincia di Brindisi, enti proprietari del Ciasu, set principe della serie.