Con il balletto 'Gauchos' non solo tango a Fasanomusica

FASANO – L'arte accorcia le distanze. In virtù di questo assunto, l'energia e la passione della lontana Argentina hanno pervaso il teatro Kennedy di Fasano, trasportati da otto artisti capaci di far vibrare il palcoscenico con il loro vigoroso talento. La Compagnia Balletto Pasiones, guidata dalla coppia di danzatori, coreografi e direttori Adrian Aragon e Erica Boaglio, ha fatto sognare il pubblico con lo spettacolo Gauchos, una sinergia unica di musica e ballo, rappresentato nella serata di ieri (giovedì 29 gennaio), la sesta della trentaduesima stagione di Fasanomusica.

Con versi, melodie e sbalorditivi movimenti, l'esibizione ha raccontato la terra argentina, nota per la sua ricchezza in fatto di tradizioni e balli.  A cominciare dal tango, il più noto tra i balli di questo Paese: i passi dei ballerini, stretti in un abbraccio frontale, hanno trasmesso eleganza e seduzione in ciascuna delle performance, raccontando quasi una storia fatta di sguardi e gambe incrociate. All'indiscusso fascino delle movenze di coppia si è aggiunta la sensualità del Malambo, una danza nata nel lontano XVII secolo per i famosi gauchos, i cowboys argentini, capace di coniugare l'intensità e il trasporto del tango con il ritmo del flamenco. E poi ancora, l'impeto dei Tamburi e delle Boleadoras, lunghe corde con palle alle estremità che, opportunamente armeggiate dagli uomini, producono suoni e giochi di intrecci. Accanto ai movimenti dei corpi, non sono mancate le interpretazioni musicali dal vivo con brani allegri e ricchi di sentimento.

Ogni elemento del recital, ideato dalle due star internazionali Adrian Aragon e Erica Boaglio, ha ricreato la magia della terra dei ‘Gauchos' attraverso un viaggio artistico che il pubblico ha applaudito e molto apprezzato.

Il prossimo appuntamento di Fasamusica è fissato per venerdì 13 febbraio con il duo formato dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti, mentre l'esibizione del soprano Francesca Dotto e del pianista Stefano Giavazzi ha cambiato data e si svolgerà pertanto giovedì 5 marzo (non più il 20 febbraio).