32ESIMA STAGIONE FASANOMUSICA
Fasanomusica brinda al 2015 con l'Ukrainian Lviv Philarmonica Orchestra
Per il Concerto di Capodanno della 32esima stagione concertistica, l'Orchestra diretta dal M° Vladimir Sheiko ha incantato il pubblico con brani della tradizione austriaca
FASANO – Con uno spumeggiante brindisi effettuato sul palco del teatro Kennedy dal maestro Vladimir Sheiko e dall'intera formazione dell'Ukrainian National Lviv Philarmonica Orchestra, la trentaduesima stagione concertistica di Fasanomusica ha espresso i suoi migliori auguri per il nuovo anno all'intera platea di ascoltatori. Il tradizionale Concerto di Capodanno, svoltosi nella serata di ieri (sabato 3 gennaio), ha avuto come protagonista la prestigiosa ensemble, reduce del grandioso successo riscontrato al Teatro Petruzzelli di Bari. E l'esibizione fasanese è stata pari modo acclamata dal pubblico. L'orchestra ucraina ha saputo incantare il teatro nonostante l'assenza del tenore napoletano Francesco Malapena, che ha dovuto rinunciare alla sua esibizione per colpa dell'influenza.
La Lviv Philharmonic Orchestra, nata due secoli fa e collegata ai grandi nomi della storia della musica sinfonica russa e europea, ha eseguito un programma di eccelsa fattura. Al talento indiscutibile dei musicisti, per lo più giovanissimi, si sono sommate la maestria e la simpatia del direttore Sheiko che ha instaurato immediatamente un cordiale rapporto con il pubblico, nonostante il suo annaspato italiano. Il concerto è iniziato con Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart; è quindi proseguito con tre brani de Il lago dei cigni di Pëtr Il´ič Čajkovskij e altrettanti de Lo schiaccianoci, sempre dello stesso compositore.
La seconda parte della serata, dedicata alla tradizione austriaca, ha preso avvio con Klipp Klapp Galop Op.466 di Johann Strauss. Del celebre compositore di musica da ballo e operette, i concertisti hanno riproposto: La festa dei fiori Op.111, Tuoni e Fulmini Polka Op. 324. E poi il brano Il treno delle delizie Polka Op. 281, che ripercorre con la melodia la prima ferrovia che collegava Vienna e Parigi e l'audace pezzo La caccia Polka veloz Op.373 con tanto di mima dell'inseguimento all'animale e sparo finale. Il famoso valzer Sul bel danubio blu ha creato un'atmosfera sognante interrotta dai festeggiamenti sanciti con il brano Champagne Polka Op.211. Il brano di chiusura, la Marcha Radetzky, acclamato per il bis, con il suo incalzante ritmo ha visto partecipare attivamente i presenti. Questo celebre pezzo, che per tradizione chiude il Concerto di Capodanno di Vienna, è stato immancabilmente accompagnato dal battito delle mani del pubblico, per l'occasione diretto dal maestro d'orchestra che, anche a Fasano, come consuetudine, ha indirizzato i suoi gesti alla platea, dirigendola come se fosse uno strumento aggiuntivo ai tanti, e affascinanti, già presenti sul palco.
di Angelica Sicilia
04/01/2015 alle 01:55:50
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