SPETTACOLO TEATRALE
Al Teatro Sociale di Fasano è 'Natale in casa Cupiello'
La celebre commedia di Eduardo De Filippo è andata in scena ieri sera (venerdì 19 dicembre), riproposta dopo vent'anni dalla compagnia 'Meglio tardi che mai'
Foto Annarita Casale
FASANO – Vent'anni dalla nascita della compagnia teatrale “Meglio tardi che mai”, trent'anni dalla morte di Eduardo De Filippo: per celebrare questa duplice ricorrenza, quale soluzione migliore se non riproporre una delle pièce di maggior successo, “Natale in casa Cupiello”, del grande drammaturgo napoletano, rappresentata per la prima volta dagli attori fasanesi il 25 gennaio 1995? Nuovi volti e vecchie glorie sono saliti sul palcoscenico del Teatro Sociale ieri sera (venerdì 19 dicembre) per presentare la nota commedia in veste rinnovata ma sempre eccezionale: e il debutto è stato un trionfo.
Particolare la storia: in casa di don Lucariello (interpretato dallo straordinario Giorgio Murri) fervono i preparativi per le festività natalizie; ogni membro della famiglia Cupiello si organizza a proprio modo: il protagonista pensa solo a sistemare il presepe, la moglie Concetta (la deliziosa Filomena De Cantis) si occupa dei pasti e della prole, il figlio Tommasino (Domenico Gazzo) fa il “mariuolo” come lo zio paterno Pasqualino (Donato Schena), e la figlia più grande, Ninuccia (Betty Quaranta), decide, durante la notte della Vigilia, di abbandonare il marito Nicolino (Ugo Patisso) impostogli dai genitori per fuggire col suo vero amore Vittorio Elia (Oronzo Bagorda).
Gli intrighi preannunciano dunque una cena di Natale tutt'altro che tranquilla, soprattutto quando tutti i personaggi, mogli, mariti e amanti, si ritrovano intorno allo stesso tavolo: inizia allora una lotta corpo a corpo tra i pretendenti di Ninuccia dinanzi ad un sognante Lucariello che, ignaro degli inganni familiari, continua a fare bella mostra delle statuine comprate per l'adorato presepe di casa. E il finale della vicenda è tutt'altro che scontato.
Davvero pregevole la recitazione degli interpreti, inframezzata dall'incredibile voce di Vanna Carparelli e accompagnata dalla musica delicata dei fratelli Nicola e Francesco Rotondo. Piacevole anche il suono della cornamusa di Giuseppe Ciciriello che, oltre ad essere autore di una sapiente regia, ha offerto un natalizio intermezzo musicale. Fondamentale per la riuscita dello spettacolo anche la presenza di Tonia Argento e Vito Musa, rispettivamente nei panni di donna Raffaella e del dottore, e delle castigliane Giovanna Antico e Agata Cofano.
Una prova, quella di ieri sera, che ha retto pienamente il confronto con la prima messa in scena della compagnia teatrale “Meglio tardi che mai”, vent'anni fa. Un esperimento, voluto dall'A.Ge. (Associazione Genitori) e patrocinato dal Comune di Fasano, che sarà ripetuto ancora oggi (sabato 20 dicembre) e poi il 22, il 29 e il 30 per una buona causa: creare un fondocassa per borse di studio da attribuire a studenti meritevoli della città.
di Antonella Argento
20/12/2014 alle 06:11:34
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