'Lei è ricca, la sposo e l'ammazzo': la brillante coppia Jannuzzo-Caprioglio ha inaugurato la stagione di prosa

FASANO - Una commedia brillante, fresca e divertente quella che ha aperto la nuova stagione del teatro di prosa a Fasano. "Lei è ricca, la sposo e l'ammazzo" di Mario Scaletta, interpretata da Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, con Antonella Piccolo e Claudia Bazzano e la regia di Patrick Rossi Gastaldi non ha deluso le attese. Liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May, con Walter Matthau e al racconto di Jack Richtie è la storia di un ricco scapolo (interpretato da Jannuzzo) che ha sperperato tutti i soldi lasciati in eredità da suo padre. E così, arrivato a conoscere la bancarotta, l'ex possidente è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso (che poi si rivelerà solo un prestanome e tutt'altro che cattivo) a condizioni svantaggiose e con tassi da usuraio, per fare innamorare di sé una donna (la sorprendente Caprioglio) che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare la sua vita solo e in miseria, Henry è disposto a rinunciare alla sua vita da scapolo, ma solo temporaneamente. Un piano geniale che conduce Henry a sposare l'amata donna per poi ucciderla, avere l'eredità e continuare la sua vita come aveva fatto prima. Si sviluppa così una divertente e brillante storia d'amore tra l'ex milionario e una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti che si potrà uccidere e amare.

La poliedricità dell'attore siciliano è stata, ancora una volta, sinonimo di garanzia assoluta. Jannuzzo ha un'assoluta capacità interpretativa che porta a far ridere il pubblico con continue battute. Una comicità mai volgare e sempre tagliente che tiene comunque incollati alla poltrona. Antonella Piccolo, nel ruolo della governante, è anch'essa un fiume in piena di comicità e non subisce l'ombra dei più affermati Jannuzzo e Caprioglio. Quest'ultima, poi, è stata, come detto, una gradevole sorpresa nel ruolo della "riccona rimbambita".

Insomma, un bel esempio di teatro che ha puntato poco sulla scenografia e molto sul contatto immediato col pubblico che ne è rimasto affascinato. Una sorta di empatia naturale che solo i bravi attori riescono a creare. Prossimo appuntamento con la stagione teatrale fasanese è per venerdì 9 gennaio con "Da balla a Dalla" di Dario Ballantini.