CULTURA DA DIFFONDERE
L'educazione al patrimonio culturale in un corso svoltosi a Egnazia
Nell'ambito di un progetto di Italia Nostra la dottoressa Miranda Carrieri ha trattato il tema 'Edutainment e laboratori didattici'
FASANO - Sabato 8 novembre, nell'ambito del progetto nazionale di Italia Nostra “Le pietre e i cittadini: educare al patrimonio culturale", presso la sede del Gal di Ostuni, si è tenuto il corso "Dalle pietre alle app: il nostro patrimonio come processo di costruzione del presente". Dopo l'intervento introduttivo del prof. Tommaso A. Galiani, referente regionale per l'Educazione e la Formazione di Italia Nostra, la prima giornata del corso ha visto gli interventi della dottoressa Maria Ventricelli, rappresentante Miur dell'Archivio di Stato di Brindisi e dell'arch. Ilaria Pecoraro, che ha parlato delle murature storiche a secco in Puglia. I relatori hanno accompagnato i partecipanti lungo un viaggio socio-culturale che, avendo come base la pietra, li ha indotti, tramite testimonianze d'archivio e fotografiche, a cogliere la relazione tra paesaggio rurale e trasformazione. La visita alla cattedrale di Ostuni e all'Archivio Diocesano, gestite dalla prof.ssa Enza Aurisicchio, sono state la giusta conclusione del percorso tematico in oggetto. Inoltre, l'esperienza laboratoriale, gestita durante la mattinata dalla dott.ssa Maria Galiani, docente e psicoterapeuta, ha proposto un diverso approccio didattico, affinché i docenti presenti possano sollecitare gli studenti a riappropriarsi dei luoghi e degli spazi della propria “casa” interna ed esterna. Sono state proposte, quindi, esperienze sensoriali ed emotive per favorire la giusta percezione dello spazio urbano per poterlo poi “abitare”, amare, sentendosi cittadino responsabile.
La seconda giornata di sabato 22 novembre, sempre presso la sede Gal ostunese, durante la mattinata ha mirato a sviluppare l'ottica che l'esperienza formativa ha l'obiettivo di esplorare, proponendo strategie didattiche che concilino il valore della tradizione scolastica con le potenzialità degli strumenti tecnologici attuali. Gli interventi della dott.ssa Feldia Loperfido (Docente di Psicologia dell'educazione, Università degli Studi di Bari) e del dott. Nicoletti della “Ediolab” hanno, pertanto, messo in evidenza l'utilizzo di metodi educativi, capaci di alternare attività individuali e collaborative, approfondendo quali ambienti tecnologici e blended possano supportarne l'efficacia. Nel pomeriggio, al Museo Archeologico Nazionale di Egnazia, attraverso la puntuale illustrazione dei diversi laboratori attuabili, la dott.ssa Miranda Carrieri (Servizio Educativo del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia) ha trattato il tema "Edutainment e laboratori didattici" presentando gli interventi progettuali tramite cui tradurre nella pratica didattica suggerimenti teorici e modelli educativi. In tal modo, complessivamente, durante l'intera giornata si è lavorato su una dimensione teorica e applicativa miranti a favorire processi di apprendimento efficaci, considerando trasversalmente come oggetti d'insegnamento la storia, l'archeologia, il rispetto dell'ambiente e il senso di appartenenza al territorio.
di Redazione
24/11/2014 alle 07:19:32
Leggi anche:
Attualità
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela