BRUTTA VICENDA
Falso ideologico e truffa aggravata: in carcere maresciallo dei carabinieri noto anche a Fasano
Il graduato, Vincenzo Alesi, venne arrestato anche mentre era in servizio a Fasano durante l'Operazione Primavera
FASANO - Sono stati gli stessi colleghi del Nucleo investigativo dell'Arma dei Carabinieri ad arrestare il maresciallo Vincenzo Alesi, vicecomandante della stazione di Traversetolo nell'ambito dell'indagine coordinata dal Pubblico Ministero Giuseppe Amura della Procura della Repubblica presso il tribunale di Parma. L'ordinanza di misure cautelari è stato firmato dal Gip Alessandro Conti.
Attualmente il maresciallo, che è agli arresti domiciliari, è accusato di falso ideologico (per aver più volte attestato di aver svolto determinati servizi mai fatti o effettuati solo in parte), concorso in truffa aggravata (per aver fatto ottenere a un conoscente un'indennita di disoccupazione non dovuta), porto illegale di armi e calunnia. Il militare è comparso già davanti al giudice rigettando ogni accusa ma al momento resta ai domiciliari.
Il maresciallo Alesi è molto noto a Fasano dove negli anni scorsi ha prestato servizio. Nel 2000, durante l'Operazione Primavera, la maxi offensiva dello Styato che portò a sgominare il contrabbando di sigarette, venne arrestato a Fasano, insieme ad altri tre suoi colleghi, con la pesante accusa di aver assicurato coperture e fornito notizie ai contrabbandieri in cambio di soldi e regali. Successivamente Alesi e gli altri carabinieri uscirono indenni dalla storia per sopraggiunta prescrizione dei reati loro contestati.
di Redazione
27/09/2014 alle 10:59:18
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