FOLLIA TELEMATICA
Di Bari pensa a un folle e racconta delle minacce ricevute
Il primo cittadino racconta l'episodio che lo ha visto protagonista e che narra di alcune minacce ricevute da un sedicente gruppo di Brigate Rosse
Il sindaco Lello Di Bari
FASANO – “Spett.le Dott.re Lello Dibari, ti auguro tanta fortuna! Ma purtroppo sono lieto informarla che anche se vieni da un origine mafiosa non ti molleremo mai, sono deluso anche informarla che ti devi assolutamente dimetterti prima ed non oltre 90 giorni a partire da questa email. Se avremo riscontri nei vostri attenzioni provvederemo diversamente e saranno vere e proprie guerre. Fai attenzione dove metti i passi sei un morto che cammina! firmato BRIGATE ROSSE”. Questo il contenuto integrale della mail ricevuta dal sindaco Lello Di Bari l'altro ieri (martedì 22 maggio) intorno alle 20 ma letta soltanto ieri mattina dal primo cittadino. «Ieri ero a un convegno sul turismo a Bari quando scorrendo la posta elettronica mi sono imbattuto in questa mail – dice a Osservatoriooggi.it Di Bari -. Sinceramente mi sono fatto una risata ma sul tardi sono stato raggiunto da Gino Bianco a cui ho raccontato l'episodio. Mi ha consigliato di andare dai Carabinieri cosa che ho fatto di ritorno Da Bari. Ho presentato formale denuncia contro ignoti».
Il primo cittadino non vuole assolutamente sentir parlare di paura. «Paura – dice -? Assolutamente no. Per me è il gesto di un esaltato che non aveva di meglio da fare anche se ritengo che sia opportuno identificare questa persona altrimenti se cominciamo così non la finiamo più». Di Bari sottolinea come sia la prima volta che riceve minacce attraverso posta elettronica anche se in passato aveva avuto qualche colorito scambio di opinioni sui social network. «Su Facebook avevo ricevuto offese quando ricoprivo la carica di presidente della squadra di calcio – ribadisce – ma cose del genere mai».
Facendo riferimento anche al sindaco di Taranto che gira armato dopo aver ricevuto minacce Di Bari la pensa diversamente. «Pur avendo il porto d'armi non ci penso neppure – afferma -. Con la stagione estiva alle porte non è il caso di portare pesi inutili». Nella tarda mattinata lo stesso sindaco è stato contattato dal nucleo speciale dei Carabinieri, di stanza a Roma, a cui ha fornito le credenziali per l'accesso al suo computer. Le indagini sono partite e se ne attendono gli sviluppi.
di Alfonso Spagnulo
24/05/2012 alle 15:42:17
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