SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BARI
Sorpresi a rubare cercarono di fuggire: due fasanesi patteggiano la pena
Patrizio Pistoia e Carlo Argento condannati dai giudici rispettivamente a due anni e tre mesi e a un anno e due mesi
Un'aula di tribunale
FASANO - Hanno patteggiato la pena due dei tre uomini arrestati lo scorso 26 gennaio dai carabinieri della Compagnia di Monopoli, accusati di furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. La sentenza in merito è arrivata nei giorni scorsi dal Tribunale di Bari. Il 37enne Patrizio Pistoia deve scontare così la pena di due anni e tre mesi di carcere, mentre il 28enne Carlo Argento la pena di un anno e due mesi. Nessuna decisione è stata presa per il momento nei confronti del 40enne Arcangelo Crescenza, tuttora rinchiuso nel carcere di Bari.
Per Carlo Argento (agli arresti domiciliari), il giudice per le indagini preliminari ha disposto la sospensione della pena e, pertanto, è stato immediatamente scarcerato. Per Patrizio Pistoia, invece, si aspetta la concessione degli arresti domiciliari, poiché l'avvocato difensore Umberto Sforza ha presentato istanza. Legale fasanese che difende anche il 28enne Argento. Pistoia, quindi, almeno per il momento resta in carcere, rinchiuso nella casa circondariale di Bari.
I fatti risalgono al 26 gennaio scorso quando, nel corso di mirati controlli del territorio finalizzati a contrastare la commissione dei reati a Locorotondo, i carabinieri sorpresero i tre mentre, a bordo di un'auto (risultata rubata ad Alberobello nel dicembre del 2011), tentavano di impossessarsi di una Fiat Idea parcheggiata in strada e oggetto di un altro furto avvenuto sempre a Locorotondo qualche giorno prima. Nella circostanza i malviventi, allo scopo di sfuggire al controllo, aggredirono i militari, venendo definitivamente bloccati e denunciati in stato di libertà. Le successive perquisizioni eseguite consentirono di trovare e sequestrare numerose centraline elettroniche per veicoli di varie marche, due terzi modificati, numerosi attrezzi da scasso, guanti in lattice, due radiotrasmittenti, nonché oggetti utili al travisamento.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 40enne ed il 37enne furono arrestati e rinchiusi nel carcere di Bari, mentre il 28enne fu sottoposto in regime di arresti domiciliari. Ora per quest'ultimo è arrivata la scarcerazione, con pena sospesa, mentre per Pistoia si attende l'ok per la concessione degli arresti domiciliari. Nulla è stato ancora deciso per Arcangelo Crescenza.
di Redazione
17/05/2012 alle 06:41:48
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