Resterà in carcere la donna serba sorpresa a rubare in un'abitazione di Fasano

FASANO - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno eseguito, presso la casa circondariale di Lecce, un'ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Salerno, traendo in arresto Radica Djorjevic, 41enne di origine serba senza fissa dimora.

La donna era stata già arrestata a Fasano nella mattinata del 17 febbraio poiché sorpresa insieme a una complice minorenne all'interno di un'abitazione in via Gobetti, dove avevano rubato un anello; sul conto della nomade, tuttavia, sono emersi altri precedenti in fatto di furti: la rom, infatti, è stata accusata dello stesso reato commesso in altre parti d'Italia con diversi nomi. Dalle indagini sono emersi precedenti con l'alias di Eia Jovanovic, classe 1977, risultante destinataria del provvedimento restrittivo in questione, per tentato furto aggravato ed evasione.

Nello stesso contesto, i militari hanno eseguito nei suoi confronti anche un ordine di carcerazione, emesso da Procura della Repubblica di Nola, per un altro alias a nome di Imeika Jovanovic, classe 1970, per il quale deve espiare la pena di mesi 8 e giorni 29 di reclusione, per tentato furto aggravato. Infine, qualche giorno fa, è emerso un altro precedente con un alias a nome di Perka Jovanovic, classe 1975, risultante destinataria del provvedimento restrittivo in questione, per il quale deve espiare la pena residua di tre mesi di reclusione, per tentato furto aggravato.

La donna, che si è servita di diverse identità per compiere la serie di furti, è tuttora trattenuta presso il citato istituto penitenziario.