PERICOLO COSTANTE
Sfiorato il dramma in villa comunale a Fasano: grosso ramo si spezza e cade per strada
Il forte vento la probabile causa del distacco dal tronco principale: ma che fine ha fatto la messa in sicurezza?
FASANO - Nel settembre dell'anno scorso fu tema di discussione. Molti alberi della villa comunale, dopo una perizia degli agronomi Vito Mileti e Giacomo Maringelli, risultarono in stato critico ma non ci sono stati interventi mirati da parte dell'Amministrazione comunale. In queste ore, però, si è sfiorato il dramma quando un grosso ramo, a causa del vento, si è staccato da una delle tante piante ad alto fusto presenti nel Parco della Rimembranza e solo il caso ha voluto che in quel momento non ci fossero persone in quella zona. Si ripresenta così, ancora una volta, la necessità di intervenire al più presto per un restyling completo della villa, almeno per quanto concerne gli alberi.
Come detto l'anno scorso il settore lavori e opere pubbliche del Comune di Fasano aveva incaricato gli agronomi Vito Mileti e Giacomo Maringelli di effettuare un'analisi dello stato botanico-vegetazionale e di salute degli alberi presenti in villa. Questo per escludere qualsiasi pericolo per i tanti cittadini che usufruiscono del parco durante la giornata dato che si era registrata, qualche settimana prima, la caduta di un albero. La relazione dei due tecnici fu consegnata e le previsioni non furono proprio ottimali per molti degli storici alberi. Innanzi tutto Mileti e Maringelli criticarono la scelta, fatta comunque decenni fa, dei pini in ambito urbano. Questo tipo di pianta, infatti, presenterebbe diverse criticità che partono dalle radici sino a finire alle pigne. A parte questo, la parte che interessava di più l'amministrazione era, come detto, l'analisi degli alberi attualmente esistenti (110 per l'esattezza). Ebbene la relazione riportò che 58 di questi alberi erano stabili mentre sette presentano un fusto leggermente inclinato con leggeri sintomi di instabilità statica.
Ma il peggio doveva ancora venire. Infatti furono 45 (44 pini e un cipresso) gli alberi che presentarono tronchi con inclinazione notevole e quindi ad elevato rischio di caduta in tempi imprevedibili. Fatte queste premesse gli agronomi estensori del censimento piante spiegarono all'amministrazione che per le prime 58 piante “non vi sono rischi gravi ed immediati di caduta fermo restando i notevoli rischi di caduta delle pigne e di rami secchi”. Per le sette piante con leggeri sintomi di instabilità, pur non essendo evidente ed elevato il rischio immediato di caduta, “non si riscontra una situazione estremamente rassicurante ed è pertanto consigliabile comunque l'abbattimento per motivi di sicurezza”.
Per i restanti 45 gli esperti espressero un giudizio estremamente negativo sulla loro staticità consigliandone l'abbattimento in tempi brevi per la salvaguardia della incolumità dei cittadini frequentatori della villa. Non solo. Sempre gli agronomi aggiunsero che non può essere escluso che anche le altre piante apparentemente sane possano cadere in quanto vi sono elementi tali da non poter dare garanzie assolute in quanto sono alla fine del loro ciclo biologico e hanno un apparato radicale assente.
Ora, a distanza di mesi, ecco l'episodio allarmante di un ramo che si stacca e cade per strada: e ci si pone la domanda di che fine abbia fatto la messa in sicurezza di quegli alberi.
di Redazione
07/11/2013 alle 18:45:00
Galleria di immagini: Sfiorato il dramma in villa comunale a Fasano: grosso ramo si spezza e cade per strada
Leggi anche:
Frazioni
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela