DISCUSSIONE IN AULA
Bonifica Monte Pizzuto: la senteza d'appello rinviata al 21 novembre
Sono coinvolti l'assessore Ammirabile e tecnici comunali: i giudici della Corte d'Appello di Lecce, dopo aver ascoltato il Procuratore Generale e i difensori degli imputati, si sono aggiornati
FASANO - Sarà emessa il prossimo 21 novembre la sentenza d'appello del processo riguardante la bonifica di Monte Pizzuto. Questa mattina (giovedì 31 ottobre), infatti, si è tenuta l'udienza davanti alla Corte d'Appello di Lecce e il Procuratore Generale ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado mentre gli avvocati difensori degli imputati l'assoluzione piena.
La sentenza di primo grado per questo processo aveva visto la dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Fasano Rosa Belfiore essere condannata a un anno e sei mesi (pena sospesa) mentre un anno di reclusione venne inflitto agli altri imputati in questo processo ovvero l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Fasano Donato Ammirabile, il geometra e impiegato comunale Vito Savoia e i geologi Laura Sabatelli e Vincenzo Tanzarella. I
La vicenda, come detto, è quella legata alla bonifica della discarica di Monte Pizzuto. Era il 2006 quando venne assegnato l'incarico ai tre tecnici. Allora era sindaco Vito Ammirabile la cui posizione nella vicenda è stata archiviata da un pezzo. Secondo i giudici il criterio con cui venne assegnato quell'incarico non era stato proprio regolare. Tre i capi d'imputazione per la dirigente tra cui abuso d'ufficio e falso mentre per gli altri quattro l'accusa è di falso in concorso. La Belfiore sarebbe ritenuta responsabile di non aver espletato regolare gara pubblica e la mancata applicazione del 20% sull'onorario dei tecnici prescelti. A tutti e cinque, invece, veniva contestato l'occultamento della parcella professionale.
Il progetto preliminare per la bonifica della vecchia discarica di Monte Pizzuto venne redatto dai geologi Vincenzo Tanzarella e Laura Sabatelli. Lo stesso progetto riuscì a ottenere un finanziamento di oltre un milione di euro (1.163.581 euro per l'esattezza) dalla Regione Puglia. Dopo il finanziamento bisognava però procedere alla progettazione definitiva. Successivamente fu la dirigente Rosa Belfiore, con un'apposita determina, ad affidare l'incarico agli stessi due tecnici e all'ingegner Donato Ammirabile (figlio dell'allora sindaco Vito e, come detto, attualmente assessore comunale con la delega ai Lavori pubblici ma all'epoca solo tecnico) affinché venisse redatto il progetto definitivo. L'importo? 99.865 euro. Se avesse superato i 100mila euro si sarebbe dovuta espletare una gara d'appalto pubblica e non un'assegnazione diretta.
Ora bisognerà attendere il 21 novembre per sapere se i giudici della Corte d'Appello leccese confermeranno le condanne o assolveranno gli imputati.
di Redazione
31/10/2013 alle 13:14:31
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