FERIMENTO NOTTURNO
E' mistero sull'attentato all'agricoltore fasanese ferito da colpi di pistola
Giuseppe Potenza non ha mai avuto problemi con la giustizia ed è descritto come persona tranquilla: è ricoverato a Brindisi con ferite alle gambe e a un braccio
FASANO - E' avvolto da un fitto mistero il perché del ferimento avvenuto ieri sera (martedì 25 giugno) sulla strada tra Fasano e Savelletri del 52enne agricoltore Giuseppe Potenza. Quest'ultimo, infatti, non aveva mai avuto problemi con la giustizia. A Savelletri, dove Potenza è persona nota, lo additano come gran lavoratore e persona tranquilla. Ecco perché non ci si riesce a capacitare di quanto accaduto. Potenza è stato raggiunto da almeno due proiettili esplosi, a quanto pare, da una pistola. A cercare di ricostruire i fatti sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnoa di Fasano. Erano circa le 21.30 e Potenza, insieme alla moglie, era appena rientrato a casa dopo aver acquistato da Savelletri un pollo allo spiedo come cena. La coppia stava per iniziare a cenare in veranda quando, al cancello, si è avvicinata una moto di grossa cilindrata. Pensando si trattasse di centauri che avevano bisogno di informazioni, il 52enne si è diretto versol'ingresso della villetta. Ad un certo punto, però, i motociclisri hanno aperto il fuoco e dopo aver sparato si sono dileguati nel buio. Giuseppe Potenza è stato raggiunto dai proiettili alla gamba e al braccio. Soccorso da un'ambulanza del 118, l'agricoltore fasanese è stato trasportato d'urgenza al Perrino di Brindisi. Non è in pericolo di vita, anche se dal nosocomio brindisino non giungono notizie ufficiali.
Stando alle prime testimonianze raccolte dai carabinieri agli ordini del capitano Gianluca Sirsi, recatisi sul posto appena avuta notizia dell'agguato, gli attentatori avrebbero chiamato la vittima per nome. Se venisse confermata questa circostanza è chiaro che i due centauri, che hanno agito con il volto coperto da caschi integrali, conoscevano la vittima. Per di più i due pistoleri sono entrati in azione subito dopo il rientro a casa della coppia il che vuol dire che Potenza e consorte erano stati seguiti. Un agguato davvero misterioso quindi. Potenza non ha mai dato modo di far parlare di se. Per questo i carabinieri vogliono vederci chiaro in questo agguato. I sicari con ogni probabilità hanno usato una pistola a tamburo, considerato che, almeno nell'immediatezza del fatto, i carabinieri non hanno trovato sul luogo dell'agguato nessun bossolo.
di Redazione
26/06/2013 alle 00:07:00
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