OPERAZIONE CC
In manette per droga 19enne fasanese e nuovo arresto per i due cognati estortori
Nicola Miccolis è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti mentre Maino e Spagnolo vedono aggravata la loro posizione
FASANO - Continua senza sosta la lotta delle forze dell'ordine allo spaccio di droga. I carabinieri della Stazione di Pezze di Greco hanno arrestato in flagranza di reato Nicola Miccolis, 19enne fasanese ma residente a Cisternino. il giovane che dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio sostanza stupefacente, a prima mattina, mentre percorreva la Statale 5 Fasano - Cisternino, alla vista dei militari tentava di scappare. I Carabinieri, insospettiti dal suo atteggiamento, decidevano così di perquisirlo. È stato trovato in possesso di 3 involucri di hashish (quattro grammi e mezzo circa) più una bustina contenente resti di marijuana, un involucro con poco meno di mezzo grammo di cocaina e una bustina con 3 “francobolli” intrisi presumibilmente di lsd oltre a 105 euro in contanti. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di trovare 9 bustine in cellophane sigillate contenenti 26 grammi di hashish, un bilancino di precisione, un pugnale con lama lunga 12,5 centimetri utilizzato per il taglio dell'hashish e altro materiale per il confezionamento. La droga, il danaro, i coltelli e il materiale per la pesatura e il confezionamento sono stati sequestrati. A Miccolis sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Già nei giorni scorsi, poi, era circolata la voce dell'aggravamento della posizione del 28enne Francesco Maino e del 19enne Achille Spagnolo, i due cognati fasanesi accusati di furto, rapina ed estorsione. Ebbene i due sono stati arrestati poiché sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di estorsione aggravata in concorso, inosservanza degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con l'obbligo di soggiorno. i due, attualmente reclusi, erano stati arrestati il 26 aprile, come detto, con l'accusa di furto in abitazione pluriaggravato, estorsione pluriaggravata, rapina impropria pluriaggravata e, solo il maino, di inosservanza degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con l'obbligo di soggiorno. Ora l'arresto è avvenuto in esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, che ha concordato con quanto emerso dalle ulteriori indagini portate avanti dai carabinieri che hanno permesso di attribuire ai due la commissione di due estorsioni aggravate in concorso in danno di due casalinghe di Fasano. Maino e Spagnolo, prima dell'arresto del 26 aprile, avevano consegnato a un giovane del luogo i loro arnesi da scasso, una pistola giocattolo e della refurtiva, il tutto recuperato dai carabinieri nel corso delle indagini, che avevano anche denunciato il giovane per ricettazione. I due, avendo subito un danno, erano riusciti a costringere la madre del giovane a consegnare loro 200 euro e successivamente avevano tentato di estorce altri 80 euro alla sorella. Le due donne, dopo aver appreso dell'arresto dei due malviventi, hanno denunciato ai carabinieri quanto accaduto. Gli arrestati, già in carcere a Brindisi, dovranno ora difendersi da nuove accuse che potrebbe rendere ancor più grave la loro posizione.
di Redazione
10/05/2013 alle 18:55:28
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