PROCESSO D'APPELLO
Pestarono e uccisero 47enne fasanese: ricorso in appello per i due fratelli presunti omicidi
Annibale e Mario Scolti sono stati condannati, in primo grado, a 16 anni di carcere: il 27 maggio dovrebbe arrivare la nuova sentenza
FASANO – I due fratelli fasanesi Annibale e Mario Scolti, condannati in primo grado a 16 anni a testa per l'omicidio volontario del 47enne Giovanni Bongiorno, anch'esso di Fasano, hanno fatto ricorso in appello. Lunedì (15 aprile), sono infatti comparsi davanti alla Corte d'Appello di Lecce che però ha rigettato la richiesta, da parte dei legali difensori, della perizia sulla capacità di intendere e di volere durante la tragica serata in cui avvenne il fatto oltre alla richiesta di rinnovazione dibattimentale per Annibale Scolti. La stessa Corte si è aggiornata poi al 27 maggio quando dovrebbe emettere la nuova sentenza.
Il fattaccio avvenne nella notte tra il 29 e 30 maggio del 2011. Giovanni Bongiorno fu ridotto in fin di vita (morì dopo due giorni) in seguito ad un pestaggio in un bar di Fasano. Poche ore dopo, gli investigatori fermarono i due fratelli, Annibale e Mario Scolti, all'epoca rispettivamente di 29 e 19 anni, che furono fin dal primo momento accusati di tentato omicidio. Dopo due giorni, quando Bongiorno spirò e il 47 enne non ce la fece a sopravvivere i due germani vennero accusati di omicidio volontario. Secondo la ricostruzione dell'accusa, Annibale e Mario Scolti cominciarono a pestare la vittima, facendolo crollare rovinosamente a terra e continuando ad infliggergli calci e pugni fino a quando Bongiorno non venne ridotto in fin di vita, per poi darsela a gambe levate.
di Redazione
17/04/2013 alle 03:40:13
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