ATTO GIUDIZIARIO
Arco caduto in villa: citazione a giudizio per il sindaco Lello Di Bari e il dirigente Antonello Carrieri
Il primo cittadino sarà ascoltato il prossimo giugno insieme al dirigente Antonello Carrieri
FASANO - Altra tegola per il sindaco di Fasano Lello Di Bari. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio relativa al piano di recupero del centro storico il primo cittadino, insieme all'architetto Antonello Carrieri, dirigente della Direzione Territorio ed Ambiente del Comune di Fasano, sono stati citati a giudizio relativamente all'incidente risalente al 19 agosto scorso all'interno della villa comunale, nel quale sono rimaero feriti due fratellini di 14 e 13 anni.
Il pubblico ministero Nicolangelo Ghizzardi ha inviato una citazione a giudizio per il sindaco e il dirigente comunale, difesi dall'avvocato Dino Musa, imputati del reato 590 del codice penale perché “per colpa consistita in imprudenza, imperizia, negligenza, inosservanza di leggi, ordini, regolamenti e discipline cagionava ai due bambini lesioni guaribili tra i 30 e i 50 giorni”.
I fatti risalgono, come detto, al 19 agosto dello scorso anno. I due bambini rimasero feriti all'interno della villa comunale a causa della caduta della parte superiore di un arco di pietra facente parte di un ex pozzo. Uun terzo ragazzo si arrampicò sulla struttura che cedette di colpo e un masso centrò i due bambini che sedevano su di una panchina posta sotto l'arco e non si accorsero di quanto stava accadendo sulle loro teste. Sul posto intervennero carabinieri e vigili urbani. La bambina fu trasportata all'ospedale Perrino di Brindisi in stato di incoscienza e col volto sanguinante. Le sue condizioni migliorarono col passare delle ore e guarì nel giro di un mese. Il fratellino, invece, fu trasportato all'ospedale di Ostuni, essendo ferito in modo meno grave, ma ne ebbe almeno per due mesi. Si fratturò una gamba.
L'avvocato difensore della famiglia dei due ragazzini ha chiesto inoltre un risarcimento danni pari a 26mila euro circa. Nella citazione a giudizio, il pubblico ministero Ghizzardi scrive che il sindaco e il dirigente comunale “omettevano, al fine di prevenire ed evitare eventi nocivi a terze persone, di predisporre una organizzazione amministrativa di controllo adeguata a verificare lo stato di manutenzione e la rimozione di eventuali situazioni di pericolo degli immobili di proprietà comunale ed in particolare della villa comunale, al cui interno sono collocati un pubblico esercizio di bar, un parco per giochi vari destinato ai bambini ed un antico e monumentale arco in pietra alla cui base sono ubicate delle panchine”.
Sempre nella citazione, il pm scrive “che il piccolo L.P., imprudentemente ed, evidentemente, per gioco, si arrampicava sull'anzidetto arco e, dopo essersi aggrappato ad un grosso capitello posto alla sommità, ne provocava, a causa delle cattive condizioni di conservazione, il distacco e la caduta a terra unitamente ad un'altra grossa porzione di pietra e tale materiale colpiva i due fratellini al capo, alla spalla e all'arto inferiore sinistro”. Ecco quindi che il pm ha disposto la citazione in giudizio, dinanzi al giudice di pace di Fasano, per il sindaco Lello Di Bari e per l'architetto Antonello Carrieri per il prossimo 18 giugno.
di Redazione
29/03/2013 alle 10:20:02
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