EPISODI VIOLENTI
I commercianti del centro storico: 'Maggiore sicurezza o sarà la fine'
Dopo l'ennesimo episodio brutale verificatosi nello scorso fine settimana gli esercenti del centro antico chiedono maggiore protezione alle forze dell'ordine
FASANO - «Non si può lavorare in un simile stato di tensione. Abbiamo paura di quanto possa accadere se non si pone freno a queste situazione assurda». A parlare è un commerciante del centro storico che per ovvi motivi vuole mantenere l'anonimato. I fatti accaduti sabato notte (23 marzo) e denunciati proprio da alcuni esercenti nel corso dell'incontro tenutosi nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, tra i soci dell'associazione “U'mbracchie” e l'amministrazione comunale, ha fatto salire il livello di guardia e soprattutto fatto raggiungere a molti commercianti il livello di sopportazione. «Non si può spaventare la gente in questo modo – asserisce ancora il commerciante -. Cocci di bottiglie e coltelli puntati alla gola di persone che volevano solo far da paciere, pugni e calci che volavano come se niente fosse. E tutto davanti a cittadini che volevano solo trascorrere il sabato sera nel nostro meraviglioso centro storico. La cosa che ci spaventa è che non si tratta di un episodio sporadico. La sfrontatezza e l'arroganza di vere e proprie bande di ragazzini più qualche elemento noto anche alle forze dell'ordine che spadroneggia tra questi vicoli mettono a repentaglio la sicurezza di tutti noi. Ci invogliano a fare investimenti nel centro antico e poi non siamo tutelati a dovere. Diventa impossibile pensare positivo con questi presupposti».
Sono soprattutto i gestori di bar, pub e pizzerie a temere questa ventata di violenza che spesso si ferma a livello verbale ma che spesso, dopo qualche bicchierino, rischia di sfociare, come probabilmente accaduto sabato, in rissa. I cittadini e gli stessi commercianti, poi, sono restii ad esporsi più di tanto. «Abbiamo paura delle ritorsioni – fanno sapere -. Ad una residente, proprio qualche settimana fa, è stata letteralmente sfregiata l'auto solo perché si era permessa di rimproverare alcuni ragazzi che ogni santa sera stazionavano davanti alla sua abitazione arrecando non pochi fastidi. Con una grossa pietra le hanno provocato ingenti danni. Possiamo restare fermi e assistere a spettacoli indecorosi come vedere questi balordi scrivere sulle nostre pareti esterne o mentre fanno i loro bisogni sulle nostre porte? La risposta più logica dovrebbe essere no ma, come detto, la paura la fa da padrona e molti preferiscono tacere».
La grave situazione che si sta creando nel centro storico fasanese non ha certo origini recenti. Non si contano le denunce per atti vandalici e addirittura in passato c'è stato chi de l'è presa anche con le immagini sacre presenti nelle viuzze del centro storico fasanese. Un'edicola votiva, in via Madonna della Stella, raffigurante i Santi Medici venne incendiata da ignoti. Questo episodio la dice lunga sull'imbecillità di alcuni giovani che agiscono soprattutto nelle ore notturne, quando cioè i vigili urbani sono ormai fuori servizio e le altre forze dell'ordine devono comunque controllare un territorio molto vasto e frastagliato come quello fasanese. «Chiediamo un intervento deciso da parte dei tutori dell'ordine – conclude il commerciante -. Senza una forte azione repressiva di questi fenomeni il centro storico è destinato a morire»
di Alfonso Spagnulo
26/03/2013 alle 05:43:54
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