OPERAZIONE
Operazione Pezze Vicine: otto i fasanesi arrestati, due gli indagati irreperibili
Otto i fasanesi arrestati nell'ambito dell'operazione antidroga "Pezze Vicine", compiuta all'alba dai carabinieri fasanesi. Due gli irreperibili.
La conferenza stampa sull'operazione a Brindisi
BRINDISI-Con la conferenza stampa di questa mattina tenutasi presso il Comando Provinciale dei Carabinieri sono emersi maggiori dettagli riguardo l'operazione antidroga "Pezze Vicine", compiuta dall'arma nel territorio fasanese ed a Mola di Bari.
90 i militari della Compagnia di Fasano che, all'alba di oggi, hanno eseguito, guidati dal capitano Gianluca Sirsi e coadiuvati da reparti del Comando di Brindisi, della Compagnia di Monopoli e del Nucleo Cinofili di Modugno, 9 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Trbunale di Lecce, dott.ssa Antonia Martalò su richiesta dei sostituti procuratori della repubblica dott. Alberto Santacatterina e dott. Antonio Costantini, a carico dei fasanesi Antonio Bufano (32enne) detto "Schillaci", Nicola Cofano (38enne), Pietro Conversano (50enne), Carlo De Simone (49enne), Biagio Grassi (40enne), Angelo Schena (33enne), Cosimo Sibilio (32enne) e Giuseppe Strada (43enne), oltre al 32enne Benito Giuseppe Tanzi, di Mola.
Al termine delle operazioni per Bufano, Conversano, De Simone, Grassi e Sibilio, sui quali pende l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dalla detenzione di armi, è scattata l'associazione presso la casa circondariale di Brindisi. Arresti domiciliari invece per Cofano, Schena e Strada, mentre sono risultati irreperibili gli indagati Pietro Fanigliulo (47enne) e Pietro Schena (42enne).
Oltre alle suddette ordinanze vi sono infine altri 8 soggetti sottoposti alla misura coercitiva dell'obbligo di dimora, uno dei quali indagato per ricettazione a fronte degli altri sette sui quali pende l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Dalla conferenza stampa è emerso che le indagini sono partite in seguito ad una serie di controlli effettuati nel 2008 e da allora sono state diverse le azioni e le investigazioni tecniche condotte per ricostruire tutti i movimenti, la detenzione, la cessioni, gli acquisti e le conseguenti responsabilità degli odierni indagati.
Alcuni dei luoghi di occultamento delle sostanze stupefacenti si trovavano presso le campagne di Pezze Vicine, località che ha dato il nome dell'operazione, mentre sono oltre 70 gli episodi di spaccio cristallizzati durante le indagini, che appuravano inoltre un giro d'affari settimanale per i suddetti traffici di droga (cocaina, hashish e cannabis) compreso tra i 5000 e gli 8000 euro.
Sequestrati infine negli ultimi anni, nel corso delle varie operazioni collegate agli arresti odierni, bilancini di precisione, banconote di vario taglio, droga di diversa quantità e tipologia, materiali per il confezionamento ed una pistola scacciacani modificata ed in grado di esplodere colpi di calibro 8 mm.
di Redazione
18/04/2012 alle 15:20:51
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