PROVVEDIMENTO GIUDIZIARIO
Non mandano il figlio a scuola: denunciati due genitori di Pezze di Greco
La coppia, ormai separata, si sarebbe completamente disinteressata del percorso scolastico del ragazzo che non avrebbe neppure terminato l'istruzione obbligatoria
FASANO - Una coppia di genitori è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della stazione di Pezze di Greco perché ritenuta responsabile delle assenze da scuola del proprio figlio. Un'indagine andata avanti per alcune settimane e che ha portato alla denuncia per i due, a conclusione di mirati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica. A finire nei guai un 42enne e una 39enne, entrambi di Pezze di Greco, divorziati e già noti alle forze dell'ordine. Secondo l'accusa, i due sarebbero responsabili dei numerosi giorni di assenza a scuola del proprio figlio 16enne. La dirigenza scolastica, constatate le continue assenze del ragazzo (frequentante la terza media e bocciato per ben tre volte), ha informato i genitori di questa situazione.
Non registrando alcun cambiamento, il preside ha così informato i carabinieri della locale stazione, i quali si sono immediatamente attivati per cercare di capire i motivi di queste numerose e continue assenze del 16enne. Sono così giunti alla conclusione che lo studente non aveva alcun motivo per non andare a scuola e così hanno inviato tutta la documentazione alla Procura della Repubblica di Brindisi. In poco tempo, quindi, sono stati presi i provvedimenti legali nei confronti della ex coppia di marito e moglie di Pezze di Greco: i due sono stati denunciati a piede libero perché ritenuti responsabili a vario titolo del reato di inosservanza dell'obbligo dell'istruzione dei minori. Un provvedimento atteso, inevitabile da prendere e che probabilmente servirà a poco per far tornare a scuola il 16enne.
Secondo le testimonianze raccolte fra i docenti e gli amici di classe dello studente, egli pare essere disinteressato completamente al prosieguo e alla conclusione della scuola dell'obbligo. Ogni giorno frequenta circoli ricreativi e bar e della scuola non ne vuole sapere per niente. Esser stato bocciato per tre anni può essere la reale dimostrazione del fatto che intenzioni di chiudere almeno col diploma di scuola media inferiore non ce ne sono. Al di là di tutto, comunque, l'attività di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica non è conclusa. Le indagini vanno avanti per scoprire altri casi. Si cerca in particolare di fare luce anche sulle motivazioni che inducono questi giovanissimi studenti a non frequentare la scuola. Nelle ultime operazioni, alcuni di essi, sono stati trovati in giro, spesso a trascorrere inutilmente le giornate all'interno di sale giochi o altri locali di ritrovo.
di Redazione
27/02/2013 alle 04:00:16
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