Operazione Pezze Vicine: altra raffica di condanne per gli spacciatori fasanesi

FASANO – Patteggiano la pena ma il giudice ci va comunque pesante. E' stata emessa ieri (mercoledì 6 febbraio) la sentenza, dal giudice per l'udienza preliminare Annalisa De Benedictis, i presunti spacciatori di droga fasanesi implicati nell'operazione Pezze Vicine condotta dai carabinieri di Fasano che nell'aprile dell'anno scorso sgominò una gang di pusher che trafficava sostanze stupefacenti di ogni tipo, principalmente cocaina, a Fasano e dintorni. Pietro Schena, alias “U Capddut”, fasanese di 43 anni il presunto capo del gruppo di pusher, ha patteggiato una condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione; Pietro Fanigliulo, alias “U Capraro”, fasanese di 38 anni, ha patteggiato 4 anni e 5 mesi di reclusione; Antonio Bufano, alias “Schillaci”, fasanese di 32 anni, ha patteggiato 4 anni e 10 mesi di reclusione (in continuazione con una condanna a 2 anni e 8 mesi già scontata); Cosimo Sibilio, alias “tutta Fasano”, fasanese di 32 anni, ha patteggiato 5 anni di reclusione (in continuazione con una condanna già diventata definitiva a 2 anni e 8 mesi); Biagio Grassi, alias “Cimino” o “Biagino”, fasanese di 41 anni, ha patteggiato una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione; Carlo De Simone, alias “Carlino”, fasanese di 50 anni, ha patteggiato a 4 anni e 5 mesi; Piero Conversano, detto “ u cafone”, fasanese di 51 anni, ha patteggiato 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione; Giuseppe Strada, 44 anni, fasanese, ha patteggiato una condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione; Angelo Schena, 33 anni, fasanese, ha patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione.

Nel novembre scorso il giudice aveva rifiutato il patteggiamento in quanto riteneva che le pene proposte fossero basse. Ieri, però, è andata diversamente. La scorsa settimana era stata definita la posizione degli indagati nell'ambito della stessa vicenda che avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Erano cinque in tutto. Il bilancio era stato di tre assoluzioni e due condanne. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Lecce aveva assolto Pasquale Nigri, fasanese di 30 anni, Paolo Leoci, alias Pallino, 43 anni, di Monopoli – l'unico degli imputati per cui lo stesso pm aveva sollecitato l'assoluzione - e Maria Teresa Di Leo, fasanese di 28 anni. Erano stati, invece, condannati Marco Pistoia, alias Marc Luig, fasanese di 42 anni (due anni di reclusione) e Pietro Sabatelli, alias Mizzone, fasanese di 45 anni (un anno e sei mesi di reclusione).