MORTI SOSPETTE
Processo Terme: tutto rinviato al 16 aprile
Si doveva tenere ieri, martedì 5 febbraio, il processo con rito abbreviato che vede alla sbarre tre persone accusate di omicidio colposo
FASANO – Tutto rinviato al 16 aprile prossimo. Dovevano essere processati ieri (martedì 5 febbraio), con rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa il legale rappresentante e due dirigenti delle Terme di Torre Canne ma se ne riparlerà tra qualche settimana dopo l'ennesimo rinvio. Gli imputati sono accusati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi in relazione a tre decessi e a numerosi ricoveri conseguenti alla presunta contaminazione delle acque termali fatta emergere, alla fine dell'estate del 2009, dalle denunce di alcuni famigliari di persone sottoposte a cicli di cure.
A finire sotto processo Silvio Maresca, di 52 anni, nato a Teramo e residente a Pescara; Vittorio Valerio, di 85 anni, nato a Nardò e residente a Brindisi, direttore sanitario delle Terme; Massimo Casciano, nato a Pescara e residente a Ostuni, vice direttore della struttura. Sono tutti assistiti dall'avvocato Massimo Manfreda. Le Terme furono sottoposte a sequestro nel 2009 dopo la morte di una donna di 78 anni, di Martina Franca. Nei giorni successivi si seppe di altre due morti: un uomo di 67 anni di Padova e un 78enne di Taranto che si stavano sottoponendo a terapie inalatorie.
Gli accertamenti tecnici irripetibili disposti dal pm inquirente Myriam Iacoviello, rilevarono la contaminazione delle acque da parte del batterio Pseudomonas aeruginosa. Sono più di settanta le parti civili, la gran parte assistite dall'avvocato Grazia Vitale, che hanno formulato richiesta di risarcimento dei danni.
di Redazione
06/02/2013 alle 04:08:13
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