CRONACA
Truffa online a minorenne fasanese: condannati i responsabili
La denuncia del giovane, difeso dall’avv. Pietro Celeste, e la registrazione telefonica inchiodano i malfattori. Il Tribunale di Brindisi emette una sentenza esemplare

immagine esplicativa creata con I.A.
Fasano – Una vicenda di truffa online ai danni di un giovane concittadino, all'epoca minorenne, si è conclusa con una sentenza di condanna per i tre responsabili. Il Tribunale Penale di Brindisi, con la sentenza n. 1727/2024 divenuta irrevocabile il 9 marzo scorso, ha inflitto a ciascuno degli imputati la pena di un anno di reclusione.
Il fatto risale a quando il giovane A.A., residente a Fasano, nel tentativo di acquistare una cuffia online, è caduto nella rete di richieste di denaro sempre maggiori e non dovute. Attraverso ingegnosi raggiri e, in ultimo, con minacce di azioni legali e pignoramenti ai danni suoi e dei suoi genitori, i truffatori cercavano di estorcere ulteriori somme.
Determinante per l'esito delle indagini e del processo è stata la pronta reazione del ragazzo, il quale ha registrato l'ultima telefonata ricevuta, fornendo una prova inconfutabile delle minacce subite.
L'Avv. Pietro Celeste, patrocinante in Cassazione e legale del giovane, sottolinea come, anche in casi di somme relativamente modeste, sia fondamentale denunciare sempre queste truffe online, sia per la propria tutela che per quella della collettività.
A seguito della denuncia, il processo si è svolto con la costituzione di parte civile della persona offesa. La difesa ha documentato e provato il reato, portando alla condanna dei tre imputati per concorso nel reato di truffa, in compartecipazione con una quarta persona. In particolare, uno degli imputati, ha fornito un contributo essenziale mettendo a disposizione il conto Postepay su cui è confluito il profitto illecito. La sua consapevole partecipazione è apparsa chiara, anche alla luce della sua tardiva e ritenuta non credibile denuncia di smarrimento della carta solo dopo essere venuto a conoscenza delle indagini.
Il Giudice del Tribunale Penale di Brindisi, dott.ssa Guidone, ha condannato infine gli imputati, in solido tra loro, al risarcimento del danno subito dalla costituita parte civile, in ragione del reato accertato, liquidato, come richiesto, in € 6.500,00, oltre alla rifusione delle spese legali sostenute, liquidate in € 3.800,00.
Questa vicenda rappresenta un monito importante sui pericoli del web e sull'importanza di non sottovalutare o lasciar correre di fronte a tentativi di truffa online. La prontezza della vittima e l'efficacia dell'azione legale hanno portato ad una sentenza che si spera possa dissuadere altri malintenzionati.
di Redazione
08/04/2025 alle 17:45:30
Leggi anche:
Attualità
Cultura & Spettacolo
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela