Chiarimenti sull’aggressione tra extracomunitari a Laureto

Fasano – In merito all'articolo da noi pubblicato lo scorso 20 luglio dal titolo Laureto: aggressione tra extracomunitari, interviene la Polizia Locale riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell'avvocato Stefania Baldassarre de “La Casa del Sole" inviato alla Polizia Locale e per conoscenza alla nostra testata:

«La presente per ripristinare la verità circa i fatti avvenuti il 20 luglio u.s. e che hanno riguardato il cittadino nigeriano E.C., di anni 25.

Il suddetto ragazzo è stato ospite della Casa del Sole sino al 07/10/2020, allorquando, munito di regolare permesso di soggiorno elettronico, ha lasciato il Centro.

La mattina del 20 luglio, intorno alle ore 3 a.m. una gazzella dei Carabinieri lo ha portato presso di noi e, nonostante l'operatore in turno avesse riferito che non era ns. ospite, hanno deciso di "scaricarlo" come un pacco postale.

Il ragazzo si presentava in evidente stato confusionale, non si lasciava avvicinare, parlava nella sua lingua d'origine e, persino io che l'ho conosciuto durante la sua permanenza al Centro, non sono riuscita ad identificarlo fino a quando, in un momento di lucidità, ha ripetuto il suo nome e, solo allora, ho capito chi fosse.

Preciso che si è sempre comportato in modo garbato ed educato durante la sua permanenza al Centro.

La mattina del 20 luglio, intorno alle ore 7/8, alla presenza del Dott. Francesco Legrottaglie, dell'infermiere Antonio Scarpa, degli operatori in turno etc. lo stesso dottore ha chiamato il 118.

Il dottore del 118 ha allertato i Carabinieri che hanno pensato di defilarsi, definitivamente, suggerendo di chiamare i Vigili Urbani.

È arrivata la prima macchina con due vigili i quali, resisi conto dello stato del ragazzo che, RIPETO, non è mai stato violento, hanno chiamato altri colleghi, intervenuti sul posto.

E.C., dopo aver passato molte ore seduto al sole senza accogliere il mio invito a spostarsi altrove all'ombra, improvvisamente, si è alzato, sempre "perso nei suoi demoni", ed allora alcuni ospiti, velocemente, approfittando del momento, sono riusciti a bloccarlo e a tenerlo fermo a terra dove il medico ha prontamente effettuato una fiala per calmarlo. 

A quel punto, quando era più tranquillo, è stato trasferito all'ospedale Perrino di Brindisi.

Faccio presente a Codesta Spettabile Autorità che la Casa del Sole, non avendo più in carico E.C., non può essere individuata come interlocutore per i Vostri Spettabili Uffici.

Ciò che io, come privata cittadina sto facendo e farò per il ragazzo non ha nulla a che vedere con la Casa del Sole che, ancora una volta, è prodiga nel contribuire ad aiutare i ragazzi e le Istituzioni al fine di favorire una migliore integrazione…

Basti pensare che è stato fondamentale l'intervento dei ragazzi per riuscire a bloccarlo.

Tutto quanto premesso per fare piena luce sull'accaduto».