TUTELA DELLA SALUTE
Operazione 'Mekong': la Guardia Costiera sequestra 10 quintali di prodotti ittici nel brindisino
In diversi singoli interventi la Capitaneria di Porto di Brindisi, comandata dal Capitano di Vascello Giuseppe Minotauro, ha controllato la fascia costiera provinciale
FASANO - Per tutto il mese di dicembre è stata condotta, in ambito nazionale, una complessa attività di controllo sulla filiera ittica denominata “Mekong“, disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. L'operazione è stata condotta, nella provincia di Brindisi, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Giuseppe Minotauro, comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi. I militari della Sezione di Polizia Marittima e i militari della Delegazione di Spiaggia di Savelletri, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari dell'Azienda sanitaria hanno setacciato tutto il territorio provinciale. In particolare sono state verificate sia le condizioni igienico sanitarie delle pescherie, dei grossisti, dei mercati ittici, dei locali di ristorazione e sia la qualità dei prodotti ittici posti in commercio, il tutto per la tutela del consumatore finale. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d'appartenenza. inoltre grande attenzione è stata posta allo sbarco nel Porto di Brindisi, di tutti mezzi provenienti dall'estero al fine di verificare l'immissione nel territorio nazionale di prodotti ittici di specie protette quali i datteri di mare, e alle frodi in commercio.
Nel corso di queste attività sono stati sequestrati 750 kg di prodotti ittici ed alimentari in cattivo stato di conservazione in un grosso centro di distribuzione presente in un comune della provincia di Brindisi. La mattina del 20 dicembre, militari del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi, rinvenivano, all'interno della cella frigo di un grosso centro di distribuzione di prodotti ittici numerose cassette contenenti prodotti ittici, senza alcuna protezione, congelate abusivamente ed in cattivo stato di conservazione, inoltre trovavano numerose confezioni di prodotti alimentari di vario genere scadute alcune nel 2008 mal conservate. Immediatamente si richiedeva l'intervento del dirigente medico del servizio veterinario dell'Asl Siav area “B” di Brindisi, che concordava con i militari sulla pericolosità e non idoneità igienico sanitaria dei prodotti rinvenuti. Si procedeva pertanto al sequestro dei prodotti ittici ed alimentari. I prodotti, su autorizzazione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Farina Valaori venivano distrutti.
Durante i controlli allo sbarco del pescato, personale del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi ha rinvenuto oltre 170 kg di novellame, pescato illegalmente nelle acque del basso Adriatico, in violazione alle norme comunitarie e nazionali deferendo gli autori alle competenti Procure della Repubblica. Lo stesso prodotto, in concordanza con il Procuratore di turno Costantini venivano donati in beneficenza alla Caritas di Brindisi. Il 24 dicembre durante i controlli allo sbarco dalle navi provenienti dalla Grecia, personale del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi con la collaborazione dei funzionari delle Dogane di Brindisi e dei militari della Guardia di Finanza, rinveniva in un furgone, ben occultati, 17 chilogrammi di datteri di mare, prodotto prelibato molto ricercato ma la sua cattura e commercializzazione e vietata dalle norme comunitarie e nazionali. L'autista del furgone, Z. P., è stato deferito all'Autorità Giudiziaria. Durante i controlli nelle pescherie e i ristoranti di tutta la provincia, il personale del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi e personale della Delegazione di Spiaggia di Savelletri, rinvenivano prodotti ittici senza la prevista documentazione obbligatoria per la tracciabilità in violazione delle norme comunitarie e nazionali in materia di corretta commercializzazione. Per tale violazione sono stati sanzionati amministrativamente tre titolari di esercizi commerciali, con una sanzione di 1500 euro e il prodotto è stato posto sotto sequestro amministrativo, con la conseguente convalida da parte del Direttore del Dipartimento Prevenzione Servizio Veterinario Area “B” dell'Asl di Brindisi, che ne ha disposto la distruzione.
«E' opportuno sottolineare – ha rimancato il Comandante Minotauro - che i prodotti ittici sequestrati per il pessimo stato di conservazione, potevano essere causa di tossinfezioni alimentare per l'utente consumatore e comunque mettere a rischio la salute Pubblica. Pertanto si invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni. Le attività di controllo alla filiera della pesca, verranno implementate nel corso dell'anno 2013, secondo le direttive dell'Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, per garantire il cittadino, l'ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore».
di Redazione
03/01/2013 alle 14:27:31
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