Tornano a farsi sentire i disoccupati della ex Alba Nuova: promesse disattese del sindaco

FASANO - Anno nuovo, vita nuova. Ebbene no. Stessi problemi, stesse mancanze risolutive. Torniamo indietro nel tempo di qualche mese, precisamente, al 12 settembre scorso. Gli ex dipendenti di Alba Nuova incontrano il sindaco per cercare di essere reintegrati nella nuova cooperativa (Acquarius-B) che gestirà i servizi di manutenzione ordinaria del verde pubblico comunale e delle aree pubbliche destinate a verde, fino alla fine dell'anno corrente. Lo stesso sindaco Di Bari, in quella sede, chiede ai presenti di pazientare ancora qualche mese, poiché, dal gennaio 2013 farà in modo di garantire al gruppo di ex detenuti una sicurezza contrattuale per l'intero anno.

Veniamo, adesso, ad oggi, 2 gennaio. Il regime di disoccupazione per gli ex operai di Alba Nuova è scaduto esattamente due giorni fa, ma di novità ancora neppure l'ombra. Pochi minuti fa, infatti, diversi ex dipendenti della cooperativa in questione hanno deciso di incatenarsi al cancello di ingresso del palazzo di città, per far sentire la propria voce. Atto di protesta non nuovo da parte del gruppo che, all'inizio dello scorso mese di settembre, aveva, infatti, inscenato una polemica analoga. Stavolta, però, stando alle dichiarazioni dei manifestanti, la contestazione si fa più seria, tant'è che i presenti promettono di restare legati al Comune giorno e notte, e di iniziare lo sciopero della fame.

Eppure, la cooperativa Acquarius-B ha ricevuto una proroga di contratto dal comune di Fasano per ulteriori 4 mesi, a decorrere dal primo gennaio 2013. Quindi il lavoro, in teoria, c'è e le condizioni perchè le promesse del sindaco non rimangano disattese, anche. Si attendono, ora, sviluppi da parte delle autorità interessate.