PROCESSO DONADONI
Condanne per Carrieri, Gallo, Velo e Donadoni. Assolta la signora Radice
5 mesi e 45mila euro di ammenda per i quattro imputati, rei di alcune difformità edilizie. Pena sospesa per il tecnico Donadoni. Tutti assolti invece per quanto riguarda la presunta lottizzazione abusiva.

BRINDISI- Sono passati poco più di 3 anni dal 10 novembre 2009, giorno in cui gli uomini della Guardia di Finanza guidati dall'allora capitano Francesco Calimero iniziarono le indagini riguardanti un abuso edilizio in Masseria "Monsignore" in contrada Pettolecchia, acquistata e restaurata da Donadoni. In un esposto presentato alla Procura di Brindisi si segnalavano abusi edilizi nelle operazioni di ristrutturazione di un antichissimo frantoio ipogeo di pertinenza della masseria in questione. Sul sito rupetre gravano infatti pesanti vincoli paesaggistici, ambientali e di tutela storico culturale. Le indagini sono andate avanti e il processo a fatto il suo corso fino allo scorso 24 ottobre quando il pm Antonio Costanti chiese al giudice Genantonio Chiarelli nove mesi di reclusione e 55mila euro di ammenda per il dirigente comunale dell'ufficio urbanistica di Fasano Antonello Carrieri e per il progettista Giovanni Gallo, 7 mesi di reclusione e 45mila euro di ammenda per l'ex ct della Nazionale italiana di calcio (e attualmente allenatore del Parma) Roberto Donadoni e per la moglie Cristina Radice, 6 mesi di reclusione e 35mila euro di ammenda per il costruttore Oronzo Velo e la confisca della masseria con il conseguente passaggio al patrimonio comunale. Nell'udienza odierrna in cui era attesa la sentenza dei giudici, però, il colpo di scena. Tutti gli avvocati difensori hanno chiesto l'assoluzione dei rispettivi assisti, in alcuni casi anche perché il fatto non sussiste. Il giudice Chiarelli ha quindi ritenuto opportuno rimandare ogni decisione ad oggi ed ecco la sentenza:
Il giudice Genantonio Chiarelli ha assolto da ogni accusa la signora Cristina Radice, mentre per alcune difformità edilizie sono stati condannati a 5 mesi di reclusione e 45mila euro di ammenda (oltre al pagamento delle spese processuali), con obbligo di ripristinare a loro spese lo stato originale dei luoghi Antonello Carrieri, Giovanni Gallo, Ignazio Velo e Roberto Donadoni, con pena sospesa per quest'ultimo. Tutti assolti invece, perchè il fatto non sussiste, per quanto riguarda il capo d'accusa più grave riguardante la lottizzazione abusiva. Il Giudice ha così ordinato il dissequestro degli immobili, da restituire immediatamente agli aventi diritto.
di Redazione
10/12/2012 alle 14:33:07
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