MEDIO ORIENTE
Sabato 1 dicembre sit-in in Piazza Ciaia pro Gaza
«Condanniamo nel modo più deciso l'ultimo criminale attacco di Israele contro la striscia di Gaza che ha causato 160 morti e oltre mille feriti»
FASANO - Il Comitato Fasano per Gaza ha organizzato per il prossimo 1 dicembre un sit-in in Piazza Ciaia. Dalle ore 18.00 i volontari distribuiranno volantini al fine di informare circa la reale situazione della Striscia di Gaza, negli ultimi tempi oggetto dei bombardamenti israeliani.
Riportiamo quindi integralmente il documento inviato dal comitato fasanese.
"Condanniamo nel modo più deciso l'ultimo criminale attacco di Israele contro la striscia di Gaza che ha causato 160 morti e oltre mille feriti. La maggior parte dei caduti sono civili, molti i bambini. In realtà, dopo l'operazione "Piombo Fuso" che tra dicembre 2008 e gennaio 2009 causò oltre 1400 morti, di cui quasi un terzo bambini, i bombardamenti, le incursioni armate, gli omicidi, gli attacchi in mare alle barche dei pescatori non sono mai cessati, causando, giorno dopo giorno, la morte di centinaia abitanti di Gaza.
Il 14 novembre scorso Israele ha dichiarato l'inizio dell'operazione "Pillar of Defence", dicendo di voler intensificare gli attacchi sulla Striscia anche forte del fatto che le sue dichiarazioni non scandalizzano nessuno, anzi, trovano supporto da chi si riempie ancora la bocca di termini come terrorismo e sicurezza per Israele. Il Nobel per la pace Obama si è affrettato a dare pieno sostegno ai carnefici sionisti, mentre il resto del mondo o tace o applaude silenzioso, mentre la divisione all'interno della compagine politica palestinese fa da ulteriore supporto all'occupazione sionista.
Quella tra Israele e Palestina non è una guerra, ma una pesantissima violazione permessa all'unico Paese che si permette tutt'oggi di violare più di 74 Risoluzioni ONU. Una tregua (non si sa quanto definitiva) ha interrotto per il momento i criminali indiscriminati bombardamenti israeliani sulla striscia di Gaza continuati senza sosta per 9 giorni ad un ritmo di oltre cento missioni di guerra al giorno.
Questa bestiale manifestazione di violenza e di disprezzo per la vita dei Palestinesi, considerati come esseri inferiori e semplice carne da macello, non può essere assolutamente giustificata con la rappresaglia dei militanti di Gaza che hanno lanciato razzi sul territorio di Israele. Lo stato sionista già da 60 anni opprime, scaccia dalle proprie sedi, occupa militarmente, uccide un intero popolo.
Dopo la brutale aggressione di stampo terrorista dello stato israeliano contro i palestinesi di Gaza, è necessario più che mai denunciare il terrorismo di Stato israeliano ed il vergognoso sostegno fornito ad Israele dal governo Monti (cosi come quelli precedenti di Berlusconi e Prodi) nonché di quasi tutte le forze politiche impegnate in questi giorni nella farsa delle “primarie”.
Vogliamo ricordare che nella sua recente visita in Israele il Premier italiano ha sottoscritto intese commerciali, industriali e di scambio tecnico scientifico, in perfetta continuità con i precedenti governi di centro destra e di centro sinistra, ribadendo in questo modo il sostegno a Tel Aviv da parte della borghesia italiana. Lo Stato italiano è complice del genocidio che sta colpendo la popolazione di Gaza!"
di Redazione
29/11/2012 alle 06:53:48
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