BATTERIO KILLER
Terme di Torre Canne: rito abbreviato per i dirigenti
Saranno processati con rito abbreviato il 5 febbraio prossimo dal gup del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa il legale rappresentante e due dirigenti delle Terme di Torre Canne per i decessi del 2009
TORRE CANNE - Saranno processati con rito abbreviato il 5 febbraio prossimo dal gup del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa il legale rappresentante e due dirigenti delle Terme di Torre Canne. Gli imputati sono accusati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi in relazione a tre decessi e a numerosi ricoveri conseguenti alla presunta contaminazione delle acque termali fatta emergere, alla fine dell'estate del 2009, dalle denunce di alcuni famigliari di persone sottoposte a cicli di cure.
Gli imputati sono Silvio Maresca, di 52 anni, nato a Teramo e residente a Pescara; Vittorio Valerio, di 85 anni, nato a Nardo' e residente a Brindisi, direttore sanitario delle Terme; Massimo Casciano, nato a Pescara e residente a Ostuni, vice direttore della struttura. Sono tutti assistiti dall'avvocato Massimo Manfreda.
Le Terme furono sottoposte a sequestro nel 2009 dopo la morte di una donna di 78 anni, di Martina Franca. Nei giorni successivi si seppe di altre due morti: un uomo di 67 anni di Padova e un 78enne di Taranto che si stavano sottoponendo a terapie inalatorie. Gli accertamenti tecnici irripetibili disposti dal pm inquirente Myriam Iacoviello, rilevarono la contaminazione delle acque da parte del batterio Pseudomonas aeruginosa.
Sono piu' di settanta le parti civili, la gran parte assistite dall'avvocato Grazia Vitale, che hanno formulato richiesta di risarcimento dei danni.
Nei giorni scorsi, inoltre, la sentenza del Giudice di pace di Fasano, Giovanni Quaranta, che ha condannato le Terme di Torre Canne a risarcire un utente che proprio in quel periodo maledetto si ammalò anch'esso di broncopolmonite. Il risarcimento ammonta a 915,09 euro ma è una sentenza che è destinata a fare giurisprudenza perché, probabilmente, è la prima volta che un centro termale viene condannato.
I fatti, come detto, risalgono al 2009. Il cittadino che ha citato in giudizio davanti al Giudice di Pace le Terme torrecannesi cominciò il 18 luglio di quell'anno una terapia inalatoria interrotta qualche giorno in quanto lo stesso si ammalò di broncopolmonite. Clicca qui per leggere la notizia.
di Redazione
30/10/2012 alle 22:15:31
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