La rabbia di Sara nel vedere la natura deturpata dagli incivili

Fasano - Buonasera, vi mando delle foto scattate qualche giorno fa sotto casa, in via Roma, nel terreno dietro il residence “la pineta”. Devo dire che senza spostare niente, la scenografia era già fatta! 

Durante questi intensi giorni di pandemia la sola cosa che mi può consolare è il paesaggio che riesco a vedere dalla mia veranda, e dopotutto non sono così sfortunata... sullo sfondo il cielo e il mare si mescolano.

Lo sguardo inevitabilmente cade sugli ulivi in primo piano, poverini intrappolati da un pneumatico, alberi avvolti da sacchetti di plastica e circondati da lattine.

Una vocina mi dice “Sara non puoi farci niente, ora devi rimanere a casa” e un'altra, quella che mi ha spinto a scrivervi mi dice “A tutto questo schifo si può rimediare”.

Una volta finita la pandemia per prima cosa vorrei andare a vedere il mare, voglio concentrarmi solo su di lui, non permetterò a nessuna bottiglietta di plastica o cartaccia di rovinarmi quel bel panorama.

Spero si possa trovare al più presto una soluzione.

Sara.