OPERAZIONE SQAUDRA MOBILE
Arrestato 54enne fasanese per undici furti di auto nel leccese
I fatti risalgono fra maggio e giugno del 2018: coinvolte quattro persone, che sono state individuate dopo una lunga e minuziosa attività investigativa.
Fasano - C'è anche il 54enne fasanese Giuseppe Quaranta fra i quattro pregiudicati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Lecce la notte del 4 ottobre scorso.
Insieme a Quaranta sono finiti in carcere Alessandro Carbonara, 49enne di Castellana Grotte; Rocco Lattarulo, 50enne di Valenzano e Tommaso Carbonara, 49enne di Valenzano che dovranno rispondere a vario titolo, di associazione a delinquere, furto aggravato, interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche. Quest'ultimo capo d'imputazione fa riferimento, nelle specifico, al fraudolento utilizzo dell'apparecchio “Jammer”, il disturbatore di frequenze che mette “ko” i sistemi di allarme Gps.
Le indagini che hanno portato gli investigatori a contestare i reati ascritti, tutti consumati in provincia di Lecce nei mesi di maggio e giugno 2018 si sono avvalse anche da una analisi del traffico telefonico e dalla visione di decine di telecamere di sorveglianza. In particolare l'attività investigativa ha permesso di addebitare ai quattro, la responsabilità per a furti di autovetture di alta, gamma, consumati nei comuni di Maglie, Lecce, Leverano, Sannicola, Ugento, Torre San Giovanni-marina di Ugento, Soleto, Porto Cesareo e Galatone.
Le indagini hanno anche consentito di scoprire che dopo i furti, le varie autovetture finivano nella zona di Cerignola, per essere smontate e poi rivenderne i vari pezzi di ricambio. Le indagini presero il via nel mese di maggio dello scorso anno, a seguito di una lunga serie di furti di auto a Lecce, in in località balneari come Porto Cesareo e le marine di Nardò, Gallipoli. Nella notte del 24 giugno dello scorso anno, dopo un inseguimento, gli agenti della sezione Antirapina di Lecce avevano fermato Alessandro Colucci, Tommaso Carbonara e Rocco Lattarulo.
I tre, erano stati adocchiati sulla tangenziale ovest di Lecce, mentre viaggiavano a bordo di una Ford Ka. Giunti a Mancaversa, i malviventi rubarono una Land Rover “Evoque”, dalla quale ha poi preso il nome l'operazione dei giorni scorsi, riuscendo a eludere il sistema di allarme. I poliziotti, già sulle loro tracce, li fermarono senza non poche difficoltà, dopo aver esploso anche due colpi di pistola a scopo intimidatorio. In quella circostanza gli agenti rivennero anche un dispositivo elettronico per la manomissione delle centraline delle autovetture, utilizzato per neutralizzare ogni allarme e consentire di mettere in marcia il veicolo.
Da quel momento è stato svolto un minuzioso lavoro di ricostruzione di tutti i movimenti del gruppo in relazione ai vari furti di autovetture commessi nel Salento: nell'attività dei tre, è risultato coinvolto anche il fasanese.
di Redazione
05/10/2019 alle 18:10:11
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