PROCESSO O NON PROCESSO
Il 13 dicembre udienza preliminare sulla vicenda escort-Tarantini
Nella vicenda è coinvolto anche l'avvocato fasanese Salvatore Catellaneta: sarà il giudice Ambrogio Marrone a decidere se deve essere processato
Un'aula di tribunale
FASANO – Si terrà il prossimo 13 dicembre, davanti al gup del Tribunale di Bari Ambrogio Marrone, l'udienza preliminare al termine della quale il giudice dovrà verificare se ci sono elementi sufficienti per sostenere l'accusa a dibattimento per la vicenda riguardante le escort reclutate da Gianpaolo Tarantini per partecipare alle feste di Silvio Belusconi. Tra coloro che rischiano il processo, oltre allo stesso Tarantini, anche l'avvocato fasanese Salvatore Castellaneta. Il nome di Castellaneta era finito nel calderone nell'aprile scorso quando i pm baresi ne chiesero il rinvio a giudizio,
Secondo l'accusa, Gianpi Tarantini, Massimiliano Verdoscia, Salvatore Castellaneta e Pierluigi Faraone avevano organizzato un'associazione per delinquere per reclutare le donne che dovevano prostituirsi con il premier per fare in modo che Berlusconi desse all'amico Gianpi “incarichi istituzionali” e per permettergli di allacciare, attraverso lui, “rapporti affaristici con i vertici della Protezione Civile, con Finmeccanica e con le società a quest'ultima collegate (Sel Proc, Selex Sistemi Integrati e Seicos), con Infratelitalia ed altre società”. Per quanto concerne Castellaneta, negli atti relativi alla conclusione delle indagini, il suo nome compariva nell'associazione a delinquere finalizzata al reclutamento di donne al fine di farle esercitare la prostituzione con l'ex premier Berlusconi in occasione di incontri organizzati nelle residenze di quest'ultimo e, comunque, all'agevolazione, induzione, favoreggiamento e sfruttamento dell'attività di prostituzione con lo stesso. Sempre in concorso con Gianpi Tarantini l'avvocato fasanese avrebbe indotto anche un'altra donna a prostituirsi a Berlusconi, ad Arcore, con la promessa di utilità professionali e di altra natura.
Infine Gianpi Tarantini, Castellaneta e Verdoscia, in concorso tra loro, avrebbero reclutato anche l'ormai famosa Patrizia D'Addario e altre due donne anche in questo caso per favorirne la prostituzione. Nell'agosto scorso la Guardia di Finanza notificò alle stesse otto persone per cui ora la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio l'avviso di conclusione delle indagini con ben 28 capi di imputazione. Ora bisognerà vedere se per queste accuse, il 13 dicembre, l'avvocato fasanese dovrà essere processato oppure no.
di Redazione
17/10/2012 alle 08:52:21
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