CRONACA
Chiuso il cerchio sulla sparatoria del 2 agosto: arrestati 4 fasanesi VIDEO
Con un imponente blitz delle forze dell'ordine, ieri, domenica 4 agosto, si è proceduto alla cattura dei quattro probabili responsabili dell'atto intimidatorio di venerdì notte
Fasano - Nel pomeriggio di ieri, in Fasano (BR) e in quella località “Signora Pulita”, i Carabinieri della locale Compagnia, attivamente supportati durante la fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, delle Aliquote di Primo Impiego antiterrorismo della Compagnia di Brindisi, nonché dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia di Jacotenente (FG) e da un velivolo del Nucleo Elicotteri di Bari, hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Brindisi, dottor Giovanni MARINO, 4 pregiudicati del luogo, ritenuti responsabili - a vario titolo e in concorso fra loro - dal tentato omicidio, al porto abusivo di armi clandestine, esplosioni pericolose, danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento aggravato, rapina aggravata dalla violazione di domicilio, rissa e lesioni aggravate.
In particolare, tre dei prevenuti - resisi irreperibili nell'immediatezza del citato raid e datisi alla fuga alla vista degli operanti - sono stati sorpresi all'interno di un isolato casolare di campagna, mentre il quarto, libero vigilato, è stato rintracciato presso il proprio domicilio.
Nella circostanza, occultata sotto una pietraia, è stata rinvenuta una pistola (marca illeggibile, probabilmente provenienza est Europa) cal. 7.65 con matricola abrasa e 5 colpi in serbatoio, perfettamente funzionante, promanante forte odore di cordite, nonché una ventina di grammi di marijuana suddivisi in tre buste, rinvenute in un mobile della cucina del citato fabbricato
Nel pomeriggio di ieri, domenica 4 agosto, nelle contrade “Signora Pulita” e “Savelletri”, i Carabinieri della Compagnia, supportati durante la fase esecutiva dai militari del Reparto Operativo –Nucleo Investigativo - del Comando Provinciale, dall'Aliquota Primo Intervento (API) della Compagnia di Brindisi, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e dal 6° Elinucleo di Bari, nell'ambito delle indagini relative all'assalto a mano armata e all'incendio di tre autovetture ai danni della famiglia Ancona, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per i delitti di porto abusivo di arma clandestina in concorso e detenzione al fine di spaccio di stupefacente : ANGELINI Francesco 40enne, GIROLAMO Francesco 31enne e ABIUSO Bartolomeo 29enne tutti di Fasano.
I tre, già colpiti da pregresse vicende di natura giudiziaria, si erano resi irreperibili nell'immediatezza del “raid” del 2 agosto, dandosi alla fuga alla vista degli operanti. Gli arrestati sono stati sorpresi in possesso di una pistola (marca illeggibile, probabilmente di provenienza dell'est Europa) calibro 7.65, con matricola abrasa e 5 colpi in serbatoio. L'arma era perfettamente funzionante e promanava un forte odore di cordite. Era stata occultata sotto una pietraia nei pressi del casolare di campagna dove i tre si erano nascosti, presumibilmente sin dalla notte del 2 sul 3 agosto scorso. Nel corso della perquisizione all'interno del casolare sono stati rinvenuti 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in tre buste, all'interno di un mobile della cucina.
Gli arrestati sono stati anche raggiunti dal decreto di fermo d'indiziato di delitto, emesso dal Pubblico Ministero dottor Giovanni MARINO, della Procura della Repubblica di Brindisi, che ha concordato con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri della Compagnia di Fasano. Il provvedimento, è stato emesso per reati di tentato omicidio in concorso, danneggiamento seguito da incendio, rissa, violazione di domicilio, rapina aggravata, lesioni aggravate, danneggiamento in concorso e porto abusivo di arma comune da sparo e proiettili. I tre arrestati sono ritenuti responsabili del fatto criminoso, commesso in concorso con un quarto fasanese, il 43enne MARGARITONDO Onofrio già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. L'uomo è stato rintracciato presso il proprio domicilio, simultaneamente all'irruzione e alla cattura dei tre correi avvenuta nell'isolato casolare di campagna dove si erano rifugiati.
Le attività investigative sono tuttora in corso, al fine di escludere il coinvolgimento di ulteriori correi nell'attentato, nonché individuare eventuali soggetti che avrebbero favorito gli arrestati nel sottrarsi alle ricerche.
di Redazione
05/08/2019 alle 09:45:59
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