Buono spesa misero e scoppia la protesta

FASANO - Buoni dal Comune di appena 20 euro e si scatena la protesta. E' accaduto ieri mattina (mercoledì 4 aprile) nell'androne del Comune di Fasano dove decine di persone si erano accalcate per ritirare un buono spesa che l'Amministrazione ha voluto concedere, previa domanda del cittadino che doveva dimostrare il suo effettivo bisogno, in concomitanza con una delle feste maggiori, la Pasqua appunto. Ma appena ci si è resi conto che il buono stesso ammontava a sole 20 euro è scoppiata una protesta rabbiosa ma civile da parte dei presenti.

«Incredibile – hanno affermato –, vogliono che le nostre feste le viviamo solo con venti euro. Avrebbero fatto meglio a non darci un euro. Siamo qui da ore per incontrare il sindaco affinché ci sia un chiarimento e non andremo via fino a quando non ci sarà». Il sindaco Lello Di Bari, però, è stato impegnato fuori e quindi niente confronto.. «Sono venuto a conoscenza della situazione – afferma il primo cittadino – e purtroppo quest'anno siamo stati costretti a fare così. Avevamo novemila euro a disposizione e li ho dovuti divedere per 450 aventi diritto. La matematica è quella. Cosa avrei dovuto fare, dare 50 euro a solo duecento famiglie? E le altre 250? Ho fatto come Salomone, queste sono le nostre forze ora e purtroppo dobbiamo fare di necessità virtù».

Resta la rabbia da parte dei tanti cittadini bisognosi presenti. «Con questi soldi – hanno incalzato – non possiamo neanche comprare la bombola del gas. Come può una famiglia con quattro bambini ad esempio e col marito in carcere trascorrere con un po' di serenità le festività pasquali? Non ci interessano i lavori a Torre Canne e Savelletri, noi abbiamo fame e bisogno di aiuto!».