CARABINIERI AL LAVORO
Rapina a Torre Coccaro: le indagini portano nel barese
I malviventi avrebbero pianificato nel migliore dei modi il colpo modificando anche la visuale di una telecamera posizionata all'esterno
FASANO - Proverrebbero dalla provincia di Bari i due malviventi che, alle prime luci dell'alba di domenica scorsa (23 settembre), hanno messo a segno una rapina ai danni dell'hotel resort 5 stelle “Masseria Torre Coccaro”. Secondo le testimonianze raccolte, i due, armati di pistola e con il volto travisato da passamontagna, parlavano con un chiaro accento barese, seppur usando pochissime parole per non commettere errori che potevano essere per loro fatali. Intanto, emergono particolari sulle modalità di azione dei due malviventi. I carabinieri della Compagnia di Fasano, dopo aver acquisito le registrazioni delle immagini a circuito chiuso delle telecamere di sorveglianza, si sono accorti che quella che puntava all'esterno, nel punto in cui sono entrati i rapinatori, era stata manomessa. Ovvero, il giorno prima qualcuno ha cambiato il puntamento, spostandolo verso il basso, in modo tale che la telecamera riprendesse una zona morta, inutile e insignificante. Una telecamera che non è facile da individuare all'esterno, ma della quale i malviventi ne erano a conoscenza. Una di quelle, insomma, strategiche.
I rapinatori sono entrati nella proprietà di “Masseria Torre Coccaro” dalla parte posteriore rispetto all'ingresso principale, imboccando la stradina che fiancheggia la provinciale Fasano-Savelletri. All'altezza della telecamera manomessa, hanno scavalcato il muretto a secco e sono entrati nella proprietà. A pochi passi il custode della struttura. Lo hanno preso alle spalle, lo hanno picchiato e lo hanno lasciato dolorante per terra. I ladri hanno agito intorno alle 4 del mattino, aspettando che tutti i dipendenti andassero via. Non solo. Erano convinti che poco prima fosse arrivato in sede l'incasso dell'ultima serata estiva del “Coccaro Beach”, struttura che sorge in contrada Capitolo a Monopoli, all'interno della quale sabato scorso (22 settembre) c'era davvero il tutto esaurito. Un incasso da decine e decine di migliaia di euro che i malviventi pensavano fosse custodito già nella cassaforte di “Masseria Torre Coccaro”. Una volta all'interno della hall, i due rapinatori hanno puntato la pistola contro l'addetto alla reception, obbligandolo ad aprire la cassaforte. Hanno arraffato i pochi contanti contenuti in essa e i numerosi assegni bancari non trasferibili e sono fuggiti via, scavalcando nuovamente il muretto a secco, salendo in auto e facendo perdere le proprie tracce. Il bottino, com'è noto, non ha superato i duemila euro.
di Redazione
27/09/2012 alle 07:01:30
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