INTERVENTI A BREVE
Villa comunale: presto la metà degli alberi sarà abbattuta
Gli agronomi incaricati dall'amministrazione comunale hanno sentenziato la fine annunciata degli alberi del parco comunale
La villa comunale
FASANO – La villa comunale di Fasano continua a far parlare di se. Da quando l'amministrazione comunale ha deciso di rimuovere la grande cancellata che per decenni ne ha delimitato il perimetro i problemi si sono presentati a iosa. Ultimo, in ordine temporale, quello riguardante gli alberi ad alto fusto presenti nel parco fasanese. Le scorse settimane il settore lavori e opere pubbliche del Comune di Fasano aveva incaricato gli agronomi Vito Mileti e Giacomo Maringelli di effettuare un'analisi dello stato botanico-vegetazionale e di salute degli alberi presenti in villa: Questo per escludere qualsiasi pericolo per i tanti cittadini che usufruiscono del parco durante la giornata dato che si è registrata, qualche settimana fa, la caduta di un albero. La relazione dei due tecnici è stata consegnata qualche giorno fa e le previsioni non sono proprio ottimale per molti degli storici alberi. Innanzi tutto Mileti e Maringelli criticano la scelta, fatta comunque decenni fa, dei pini in ambito urbano. Questo tipo di pianta, infatti, presenterebbe diverse criticità che partono dalle radici sino a finire alle pigne.
A parte questo, la parte che interessava di più l'amministrazione era, come detto, l'analisi degli alberi attualmente esistenti (110 per l'esattezza). Ebbene la relazione riporta che 58 di questi alberi sono stabili mentre sette presentano un fusto leggermente inclinato con leggeri sintomi di instabilità statica. Ma il peggio deve ancora venire. Infatti sono 45 (44 pini e un cipresso) gli alberi che presentano tronchi con inclinazione notevole e quindi ad elevato rischio di caduta in tempi imprevedibili. Fatte queste premesse gli agronomi estensori del censimento piante spiegano all'amministrazione che per le prime 58 piante “non vi sono rischi gravi ed immediati di caduta fermo restando i notevoli rischi di caduta delle pigne e di rami secchi”. Per le sette piante con leggeri sintomi di instabilità, pur non essendo evidente ed elevato il rischio immediato di caduta, “non si riscontra una situazione estremamente rassicurante ed è pertanto consigliabile comunque l'abbattimento per motivi di sicurezza”. Per i restanti 45 gli esperti esprimono un giudizio estremamente negativo sulla loro staticità consigliandone l'abbattimento in tempi brevi per la salvaguardia della incolumità dei cittadini frequentatori della villa. Non solo. Sempre gli agronomi aggiungono che non può essere escluso che anche le altre piante apparentemente sane possano cadere in quanto vi sono elementi tali da non poter dare garanzie assolute in quanto sono alla fine del loro ciclo biologico e hanno un apparato radicale assente. Insomma, la villa perderà a breve ben 52 alberi, se non addirittura di più, che dovranno gioco forza essere sostituite.
Come si comporterà ora l'amministrazione comunale alla luce di questo scenario non proprio positivo? Proprio ieri l'argomento è stato motivo di discussione durante la conferenza dei capigruppo consiliari riuniti per decidere la data del prossimo consiglio comunale. A quanto si legge nella relazione il pericolo di caduta dei grossi pini è dietro l'angolo e di conseguenza occorre stringere i tempi. Ma è anche lecito chiedersi quale sarà il passo successivo dell'amministrazione comunale in quanto è impensabile far restare la villa pressoché spoglia di alberi. Perderebbe di fatto la sua vera funzione di polmone verde della città.
di Redazione
26/09/2012 alle 01:08:24
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