Come morire senza un perché svolgendo il proprio lavoro - LE FOTO DELL'INCIDENTE

FASANO – Morire mentre si compie il proprio dovere di dipendente. Probabilmente ha tentato di uscire dalla cabina all'ultimo istante, dopo aver azionato i freni, il 49enne Giuseppe Campanella, il macchinista di Acquaviva delle Fonti morto ieri (lunedì 24 settembre), intorno alle 13.30, mentre era alla guida dell'Eurostar Freccia Argento 9351. Un ostacolo improvviso gli si è parato davanti subito dopo la stazione di Cisternino (denominata così anche se in pieno territorio fasanese, a Pozzo Faceto): un autoarticolato fermo sui binari perché il suo conducente, il 26enne rumeno Ionut Cocioba, è rimasto bloccato tra le sbarre del passaggio a livello nel tentativo di passare con il pesante mezzo nonostante queste si stessero abbassando. E' finito in carcere Cocioba, arrestato dalla polizia ferroviaria con l'accusa di disastro ferroviario e omicidio colposo.

Venticinque persone sono state costrette a ricorrere alle cure mediche. Dieci di queste sono state trasportate in diversi ospedali e ricoverate: sei in codice giallo a Ostuni, tre in codice giallo a Fasano e uno in codice verde a Brindisi. Altre quindici sono state medicate sul posto, nella sala d'aspetto della stazione, trasformatasi per l'occasione, in un ospedale da campo. Il resto dei viaggiatori è stato fatto salire su diversi autobus messi a disposizione dall'ente ferroviario e portati a Brindisi e Lecce. Sul posto hanno operato, oltre alle forze dell'ordine, decine di volontari di Protezione civile.  Anche il sindaco di Fasano Lello Di Bari e gli assessori Gianleo Moncalvo e Donato Ammirabile si sono recati sul luogo dell'incidente.

Intanto il corpo di Giuseppe Campanella è stato estratto dalle lamiere, dai vigili del fuoco, dopo oltre sette ore dall'incidente e portato all'obitorio di Fasano. Trenitalia ha già predisposto alcune commissioni d'inchiesta per stabilire la dinamica dei fatti. E' la stessa azienda a renderlo noto. Ci vorranno giorni perché la linea ferroviaria torni alla normalità. L'urto, infatti, ha fatto deragliare la prima carrozza che nel passaggio ha provocato diversi danni. Si cercherà di ripristinare almeno uno dei due binari. Ma questo conta poco ora. Tutto conta poco ora davanti ad un uomo morto mentre svolgeva il suo dovere.