Droga dall'Albania: a rischio processo anche tre fasanesi coinvolti nell'operazione 'Thunder'

FASANO - La droga in arrivo dall'Albania era "intercettata" al telefono dagli investigatori dei carabinieri: a conclusione delle indagini sull'operazione "Thunder" che lo scorso 7 febbraio ha visto notificare un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 18 persone tra Brindisi, Fasano, Oria, Brindisi e Catania, per la Procura brindisina (contestando anche la coltivazione di piante di marijuana) restano indagati e sono a rischio processo, tra gli altri, anche tre fasanesi: Luigi Conversano, 34 anni; Onofrio Margaritondo, 42 anni; Carlo Cofano, 37 anni. Si allarga quindi l'attività messa in piedi da un gruppo di persone (due gruppi malavitosi specializzati nel traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall'Albania) ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e ricettazione, tentata estorsione, rapina, nonché detenzione e porto abusivi di arma da fuoco. 

L'indagine, avviata nel febbraio 2017, era entrata nel vivo un anno dopo con il blitz scattato il 7 febbraio. L'attività investigavtiva aveva permesso di arrestare in flagranza di reato quattro persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrare 800 kg. di marijuana e documentare le diverse modalità di trasporto della droga dall'Albania alle coste pugliesi: l'utilizzo di natanti e poi quello di Tir per la destinazione in ambito nazionale. Gli indagati, tra cui i fasanesi, hanno ora venti giorni di tempo per chiedere se essere interrogati dal pm, presentare memorie difensive o fare richiesta di ulteriori accertamenti.