Dramma della solitudine a Pezze di Greco: 47enne muore ma viene trovato dopo diversi giorni

FASANO - Se la morte è spaventosa in qualsiasi forma si manifesti, morire soli, senza l'affetto dei propri cari, tra le mura fredde di una casa posta a pochi passi dal centro, è qualcosa di atroce anche per chi a vivere da solo era ormai abituato da tempo. Morire di indifferenza è una sconfitta sociale. Questa volta, però, a morire non è un anziano. Ieri mattina (martedì 27 marzo), a Pezze di Greco, in via della Fiera, è stato rinvenuto il corpo, in avanzato stato di decomposizione, di un 47enne. Sono stati alcuni parenti, non vedendolo in giro da giorni, a recarsi nell'abitazione dell'uomo insieme ai carabinieri. Lo spettacolo che si è presentato ai loro occhi, una volta scardinato l'uscio, è stato non proprio edificante. Il 47enne era morto già da giorni. Ai militari dell'Arma non è rimasto altro che allertare il medico legale che pare abbia evidenziato la morte naturale dell'uomo che però in passato aveva avuto problemi con droga e alcol. Nessun segno di violenza sul corpo.

Per giorni le serrande dell'abitazione del 47enne pezzese sono rimaste chiuse. Elementi che hanno insospettito i familiari che hanno deciso di controllare scoprendo il cadavere dell'uomo che pareva sparito nel nulla, senza che nessuno se ne accorgesse. Morto per lo stato di salute precario. Per un certo periodo, nell'appartamento su cui è calato un muro di indifferenza, quell'ex infermiere dal fisico minuto, lo aveva condiviso con una donna. Quando il rapporto è finito, l'uomo è rimasto di nuovo solo in quella casa. La morte, sopraggiunta come detto per le precarie condizioni di salute, dovute probabilmente allo stile di vita, lo ha sorpreso lì dove aveva sempre vissuto e nel sonno. Dopo il ritrovamento del corpo, le forze dell'ordine hanno atteso l'arrivo del medico legale. Pochi dubbi sulle cause delle morte, sopraggiunta per cause naturali, ma tanti interrogativi si affollano su questa morte. Perché nessuno si è accorto di nulla per diversi giorni? Perché nel 2018, in una società messa in rete anche grazie alla tecnologia, si può ancora morire di indifferenza? Quanto tempo ancora sarebbe trascorso se i parenti non avessero deciso di capire il perché di tanto silenzio? Probabilmente la stessa vittima ha cercato il suo stato di isolamento anche se in passato molti lo ricordano impegnato nel volontariato in Croce Rossa ma questo non esenta da colpe un sistema in cui regna l'egoismo e guarda poco agli altri.