COLPO MANCATO
Tentata rapina al portavalori a Torre Canne: nel furgone due milioni di euro tra denaro e oro
I banditi hanno utilizzato quattro camion, un trattore e un'auto per sbarrare strade e percorsi: statale bloccata fino a tardo pomeriggio
FASANO - Sono stati resi noti i dettagli della tentata rapina commessa ieri mattina (sabato 4 febbraio) da un vero e proprio commando, ai danni di un portavalori della Ivri. E' accaduto all'alba, sulla Statale 379 che si è trasformata in pochi attimi in un inferno di fuoco. Ad essere preso di mira, come detto, un furgone portavalori dell'Ivri. Il mezzo era partito da Brindisi ed era diretto a Bari quando, all'altezza dello svincolo per Torre Canne, il vigilantes alla guida ha notato un autoarticolato in fiamme posto al centro della sede stradale nel senso opposto di marcia. Ha poi visto un altro autotreno, sulla propria corsia di marcia, in procinto di effettuare una strana manovra. Intuito il pericolo e dopo aver resistito a un tentativo di speronamento da parte del mezzo pesante e aver lanciato l'allarme ai carabinieri, il conducente del furgone dell'Ivri, che, nella circostanza, trasportava denaro contante ed oro per un valore complessivo di quasi due milioni di euro, dopo aver anche evitato tre Audi di colore scuro sopraggiunte ad altissima velocità sempre da Brindisi, è riuscito a raggiungere lo svincolo stradale “Fasano centro” posto a circa 3500 metri di distanza, per poi trovare rifugio presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri. Non sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco e non si registrano feriti tra i vigilantes ma solo tanto spavento.
Un colpo comunque organizzato nei minimi dettagli dai banditi. Infatti mentre un camion tentava di speronare il portavalori contemporaneamente i malfattori, come detto, avevano bloccato la Statale 379 sul tratto che porta da Torre Canne a Rosa Marina ed in entrambi i sensi di marcia incendiando altri due mezzi pesanti messi di traverso. Non solo. Per far sì che l'area fosse ancora più isolata hanno bloccato anche la complanare via mare da Rosa Marina sino alla frazione balneare fasanese mettendo, anche in questo caso di traverso, un trattore e la motrice di un tir. Tutti i mezzi utilizzati, (4 camion, di cui tre incendiati e il trattore) sono risultati rubati. Risultata rubata anche una Fiat Scudo anch'essa ritrovata abbandonata. Nei pressi di Lido Morelli, poi, sono stati recuperati due caterpillar portati lì, con ogni probabilità, dai camion con rimorchio poi incendiati dai banditi. Il fatto che l'unica via di fuga lasciata libera sia stata la Statale 379 in direzione Bari lascia presupporre che si tratti di una banda barese o foggiana. Una volta scattato l'allarme sul posto si sono portati i Carabinieri della Compagnia di Fasano e del nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni e della Questura di Brindisi oltre che i Vigili del Fuoco.
Per dare una mano nelle ricerche dei banditi si è anche alzato in volo un elicottero del 6° Nucleo Cc di Bari che ha perlustrato la zona soprattutto nel tentativo di intercettare le tre Audi (di cui due Station wagon) utilizzate nell'attacco. Le guardia giurate sono poi state sentite in caserma a Fasano. Notevoli i disagi alla circolazione. Per ore la Statale 379 è rimasta bloccata non solo in attesa che i mezzi bruciati venissero rimossi ma soprattutto per far sì che la scientifica effettuasse i rilievi di rito. Circolazione difficoltosa anche sulle complanari, alcune delle quali bloccate dai mezzi utilizzati dal commando. Solo nel tardo pomeriggio la situazione si è normalizzata.
di Redazione
04/02/2018 alle 06:34:40
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