SENSO DEL DOVERE
Poliziotto fuori servizio salva bambina tra Fasano e Cisternino
L'agente si è accorto che la piccola, sfuggita all'attenzione dei familiari, era in mezzo alla strada in un tratto dove le auto sfilano veloci
FASANO - Senso del dovere, sangue freddo e coraggio. Doti che l'Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Filippo Scatigna, in servizio presso il Commissariato di Monopoli ma residente da anni a Cisternino avendo sposato proprio una cistranese, ha mostrato di avere tutte dopo aver salvato da morte certa una bambina di 2 anni sfuggita all'attenzione dei nonni e che ha rischiato di essere investita. Ma andiamo con ordine. Il 23 novembre scorso Scatigna, fuori servizio, intorno alle 12.20, mentre transitava a bordo della sua auto lungo la provinciale 9 che porta da Fasano a Cisternino notava, sulla carreggiata opposta, una bimba (si è poi scoperto avere solo due anni) che, smarrita, camminava in modo incerto come solo i bambini che muovono i primi passi fanno, tra il ciglio e il centro della strada ad alto scorrimento e tristemente nota per i tanti incidenti anche mortali verificatisi negli anni. In pochi secondi, proprio davanti al poliziotto, due auto, i cui conducenti non si accorgevano della piccola anche a causa del sole, la sfioravano letteralmente. A quel punto l'agente ha accostato immediatamente l'auto in piena curva essendosi reso conto che non poteva perdere ulteriormente tempo dato il sopraggiungere di altri veicoli ad alta velocità. Lo stesso Scatigna ha rischiato di essere investito da un'Audi grigia mentre attraversava di corsa la strada e l'automobilista ha anche inveito contro di lui per poi ricredersi quando ha visto il poliziotto afferrare la bambina e metterla al sicuro.
In quel mentre l'attenzione dell'agente veniva attratto dalle urla di una donna che a voce alta chiamava la piccola. Le grida provenivano da una villetta distante una decina di metri dal luogo dove la piccola è stata ritrovata, abitazione raggiunta dallo stesso Scatigna che notava dunque la presenza di una giovane che cercava la propria figlia. La stessa donna andava incontro al poliziotto che le riaffidava la bambina raccontandole quanto accaduto. La giovane mamma, in lacrime, ringraziando Scatigna, narrava di come la piccola fosse sfuggita all'attenzione della nonna in un momento di distrazione di quest'ultima. La bambina, forse per seguire un gattino, era passata attraverso la grata del cancello e aveva raggiunto la provinciale poco distante camminando carponi. Dopo aver salutato la donna e la piccolina l'Assistente Capo Scatigna ha dovuto far ricorso alle cure del proprio medico curante per alcune escoriazioni causate dai rovi mentre l'agente scavalcava il guard-rail e per una distorsione alla caviglia sinistra susseguente alla frettolosa discesa dell'agente dall'auto. Ferite di poco conto davanti alla soddisfazione di aver salvato da morte certa la piccola e di aver compiuto in proprio dovere in una situazione di grande pericolo.
di Redazione
06/12/2017 alle 05:56:46
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